“Bisogna puntare tutto sui paesaggi del Barolo e del Barbaresco. L’unicità, tra i ceppi autoctoni presi in considerazione tra i vari paesaggi vitivinicoli può soltanto essere quella del Nebbiolo. Quindi, bisogna rivedere le “core zone” e poi lavorare sull’inserimento di luoghi storico-monumentali come i nostri castelli. Bisogna ricominciare daccapo, perché le valutazioni dell’Icomos (International Council on Monuments and Sites) incidono sulle fondamenta stesse della candidatura”. Questo ha affermato il sindaco di Alba Maurizio Marello durante l’incontro da lui convocato per fare il punto sulla candidatura Unesco de “I paesaggi vitivinicoli di Langhe - Roero e Monferrato” sabato 23 giugno. Dopo la pubblicazione della valutazione tecnica dell’Icomos che rinvia il responso al prossimo anno e alla vigilia dell’Assemblea generale Unesco del 25 giugno a San Pietroburgo, il sindaco di Alba ha voluto incontrare l’assessore al turismo della Regione Piemonte Alberto Cirio, il senatore Tomaso Zanoletti, il presidente dell’”Associazione per il patrimonio dei paesaggi vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato” Roberto Cerrato, il vicepresidente della Provincia di Cuneo Giuseppe Rossetto, il sindaco di Mango e presidente dell’Unione di comuni “Sei in Langa” Silvio Stupino, il vice presidente dell’Ente Turismo Alba Bra Langhe e Roero e presidente dell’Ente Fiera Nocciola Flavio Borgna, il sindaco di Piobesi d’Alba Pier Carlo Gallo in rappresentanza della Comunità collinare del Roero.
“Se si tiene presente la relazione Icomos – ha affermato il sindaco Marello - la candidatura non riguarda più la Regione e la Provincia ma solo alcune zone. Siamo stati tutti abbastanza concordi che è su questo che bisogna lavorare, perché continuare sulla strada seguita finora ci espone ad una sicura bocciatura. Non bisogna edulcorare le cose ma affrontarle per quello che sono. Abbiamo delle chance, ma dobbiamo seguire le indicazioni date. Quindi, ora ci sono due problemi: uno di natura tecnica, ovvero bisogna reimpostare il dossier di candidatura; l’altro di natura politica. Su questo ci siamo aggiornati e faremo anche una riunione con l’assessore regionale ai beni ambientali Ugo Cavallera”.