Lunedì 14 giugno, alle ore 17.00, presso la biblioteca della Facoltà di Lettere e Filosofia (via Po, 17 – Torino) avrà luogo l’inaugurazione della mostra di Manuela Bertoli "Il caso Stéphane", preceduta dall'incontro "Il caso
Mallarmé: tra parola e immagine", con interventi di Franca Bruera, Marina Giaveri e Giorgio Maffei.
Nulla può essere lasciato al Caso, quando si lavora sul Caso Stéphane Mallarmé si trovò a far volare le lettere dell’alfabeto nello spazio della pagina bianca, come fossero parole lanciate in aria per offrire nuove chance alla poesia. E risultò il primo poeta, con Un coup de dés iamais abolirà le hasard (Un tiro di dadi mai abolirà il caso), a aggiungere significante al significato. Poi arrivarono i futuristi che ci misero anche un po’ di violenza. Filosofi come Pascal cercarono a lungo di ragionare sul Caso, e molti altri pensatori consumarono la vita oscillando tra causalità e casualità. In questo lavoro Manuela Bertoli si esprime con l’elemento che è diventato simbolo del Caso, i dadi. I dadi vanno a formare, in queste opere, il viso di Pascal o di Mallarmé. I dadi scrivono i nomi dell’evoluzione, partendo da pitechi ominidi per passare da Lucy e arrivare all’Homo Sapiens.
In altre tavole le parole chiave della casualità si fanno segno per rappresentare sfumature linguistiche di questo grande mistero che forse è alla base di tutto ciò che facciamo.
I materiali utilizzati per questa mostra sono 250.000 dadi trasparenti e colorati applicati su tavole di alluminio e plexiglass.
La mostra sarà visitabile dal 15 giugno al 9 luglio 2010 dal lunedì al venerdì ore 9-15.
Info
Sito-web: www.bibliolettere.unito.it
Mail: biblio.lettere@unito.it
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