Il Comune di Alba presenta l’Archivio storico comunale riordinato nella sezione che conserva i documenti relativi al XX secolo. Attraverso un capillare lavoro in due tranche iniziato nel 2009 sono stati sistemati 60 metri lineari di documentazione conservata nella sala “archivio storico” al primo piano del Palazzo comunale. La porzione, recuperata e resa fruibile, manifesta tutte le potenzialità di un archivio ricco e vasto per la ricostruzione della storia della città e del territorio. L’archivio comprende documenti comunali ma anche di enti autonomi estinti o soppressi la cui attività era strettamente connessa all’amministrazione comunale. Ne sono stati individuati 41: consorzi, enti assistenziali, associazioni. Tra questi anche la Congregazione di Carità e il Consorzio per le arginature del fiume Tanaro. Tra pagine e faldoni tanta storia: sono emersi il periodo bellico con tutta la documentazione sugli aiuti alle famiglie dei militari alle armi, l’annona, il razionamento dei consumi. Ordinati e consultabili anche gli incartamenti sullo sviluppo della città: la documentazione sulla rete viaria, sull’edilizia con progetti corredati da disegni e incartamenti relativi ai lavori per la costruzione di diverse opere pubbliche cittadine come ad esempio il Convitto di via Vida, la palestra del Cortile della Maddalena, le scuole. Riordinato anche il vasto materiale relativo al fiume Tanaro ed il rapporto con i consorzi per le arginature a partire dall’ultimo quarto dell’800. Durante i lavori sono riaffiorate, allegate a una lite del Novecento, due pergamene risalenti al Cinquecento riguardanti l’acquisto da parte del Comune di Alba dei molini del Vivaro di proprietà del Duca di Mantova. L’illustrazione di una divisa dei primi Novecento è inoltre emersa riordinando un documento di acquisto dal titolo “Provvista per divise delle guardie daziarie”, a conferma di quanti particolari interessanti sulla vita e sui costumi di un tempo possano nascondersi nei documenti di archivio. Intanto l’attività sull’archivio continua. In luglio inizia una terza tranche su altri 27 metri di documenti, parte dei circa 350 metri lineari della sezione d’archivio conservata in diverse sedi della città. Il lavoro rientra nell’ambito delle attività promosse e finanziate dalla Regione Piemonte collegate al “Sistema archivistico delle Langhe” di cui il Comune di Alba è ente capofila.
In allegato il comunicato stampa completo.