“Abbiamo presentato circa 300 emendamenti alla nuova Legge urbanistica regionale con l'obiettivo di fermare il far west delle varianti parziali e tutelare il territorio piemontese da possibili speculazioni edilizie ad opera della criminalità organizzata. Il nuovo testo di legge è incompleto, mancano adeguati controlli sulle varianti parziali al Piano regolatore, un vero e proprio Far west normativo. Nessun ente sovraordinato è preposto a stabilire la natura, parziale o strutturale, di una modifica al Piano regolatore. Così sempre più spesso tocca alla giustizia amministrativa stabilire la natura degli strumenti urbanistici adottati dai 1.200 Comuni piemontesi”.
E' quanto afferma Andrea Buquicchio, capogruppo IdV al Consiglio regionale del Piemonte, in merito al dibattito sulla nuova Legge urbanistica regionale.
“Con la nuova legge, così come in quella vecchia, a Province e Città metropolitane spetta solo esprimersi sulla conformità delle varianti parziali con i piani di coordinamento – prosegue Buquicchio – i nostri emendamenti invece consentono agli enti sovraordinati di esprimere un giudizio nel merito oltre alla facoltà di stabilirne la natura. Fissare regole precise per le varianti parziali significa ostacolare gli appetiti delle mafie”.
Andrea Buquicchio
Capogruppo IDV in Regione