Torino, lì 10-05-2013 - Che il coraggio e la tenacia delle donne sia sempre stata proverbiale, e spesso anche risolutiva e determinante, la storia lo dimostra. I secoli passati sono pieni di figure femminili, dalla paziente Penelope alla tenace Giovanna D'Arco, che si sono spese interamente in nome di un'idea, un valore, un progetto.
Anche l'attualità non è da meno. Anzi. Abbondano i casi in cui l'associazionismo spontaneo femminile a scopo benefico diventa il motore di azioni di miglioramento e risoluzione di situazioni di disagio le più svariate e diffuse.
Non fa eccezione "Mamma Sharing", progetto solidale nato da un'idea di Irene Peretti, figlia tuttofare con un occhio benevolo sempre rivolto alle mamme in difficoltà, e che proprio osservando da bambina la capacità straordinaria della propria genitrice di mettere in relazione le persone creando network di scambi di beni e servizi con le altre mamme del circondario, ha pensato, con l'aiuto della tecnologia che tutto permea e velocizza, di ideare tout court una piattaforma che in tempo reale, a chiunque ne faccia uso, fornisce un elenco di beni e servizi utilissimi, specie in tempo di crisi, per la sana e corretta crescita dei più piccoli.
I quali, in fondo, altri non sono che gli adulti di domani, e se vogliamo realmente che la società cambi, tanto meglio li alleviamo, tanto maggiore sarà il grado di cultura e sensibilità dei nascituri di oggi.
“Le mamme di una volta sono come gli imprenditori del Dopoguerra: purtroppo non esistono più”, dichiara Irene Peretti. “Dovevano fare tutto con niente, e in poco tempo, e per giunta anche bene: mica facile!”, spiega la Presidente di “Mamma Sharing”. “Ma vi riuscivano sempre, perche credevano in ciò che facevano. Grazie all'Ing. Cristiano Bilucaglia e al Dottor Mauro Marinelli, rispettivamente Presidente e Direttore Generale di VisioTrade Spa, l'azienda che per prima ha creduto nuovamente nel baratto in Italia dai tempi del lontano 1929, dalla famosa recessione americana di stampo mondiale, ci è stato possibile ricevere in donazione 2.000 eurocrediti, che altri non sono che un esatto corrispettivo in valuta complementare, con il quale acquistare all'interno del circuito del commerce network beni e servizi scegliendo tra oltre 80 categorie merceologiche quelli maggiormente utili alle finalità della nostra associazione”.