Torino, lì 27-05-2013 – In aumento i siti che vendono farmaci on line a prezzi più elevati di quanto accada nelle farmacie? Se così fosse, il tutto andrebbe a discapito dei consumatori, e delle loro tasche, già messe a dura prova da una crisi che appare sempre più come un pozzo senza fondo. Portali largamente pubblicizzati sulle pagine di noti e riconosciuti quotidiani e riviste a diffusione nazionale, e proprio per via di ciò largamente frequentati dagli utenti della rete.
Il fenomeno è stato criticato anche da Federfarma Torino, in seguito all'apparizione su una pagina pubblicitaria di un importante organo di informazione di una réclame di un sito che ha suscitato contestazioni da parte dei consumatori del web.
UNC si associa all'azione cautelativa intrapresa nel caso di specie da Federfarma, e lo fa attraversop le dichiarazioni dell'Avv. Patrizia Polliotto, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell'Unione Nazionale Consumatori. “Occhio ai prezzi e alla liceità degli acquisti dei farmaci on line! La sacralità della salute è un principio indiscusso e indiscutibile. Come referente in prima linea sul versante della tutela dei consumatori, rinnovo loro l'invito a rivolgersi a personale medico competente di persona solo ed esclusivamente presente presso strutture sanitarie pubbliche e private - accreditate e in possesso di tutti i requisiti di legge - ricordando all'utenza il ruolo primario delle farmacie italiane non solo come punto di riferimento assoluto per l'acquisto di prodotti farmaceutici, ma anche quale fondamentale presidio di sicurezza del territorio nei Comuni con meno di 3.000 abitanti”.