IDENTITA' 2014
Arte emergente in mostra a Palazzo Mathis di Bra. Inaugura sabato 12 aprile alle 18.30 la mostra “Identità”, che porta al secondo piano del barocco stabile di piazza Caduti per la Libertà le opere dei quattro vincitori della quinta edizione dell'omonima mostra-concorso.
Fino al 10 maggio sarà così possibile esplorare i nuovi orizzonti dell'espressione artistica contemporanea, grazie alle affascinanti sculture in legno di Giancarlo Laurenti primo classificato nella sezione “Big e quelle in ceramica di Paola Cabutti, al primo posto tra gli “Easy”. In mostra anche i dipinti pop-cibernetici e la collezione: Woman's Veils”di Riccardo Balestra, infine le opere in marmo di Chiara Cirio.
La mostra è visitabile ad ingresso gratuito tutti i giorni, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.
Nello stesso periodo, al piano nobile di Palazzo Mathis è allestita l'esposizione:
“Metamorfosi: il volo delle parole dal passato al presente. Luca Càssine incontra Romano Reviglio”.
Info, tel. 0172.430185 oppure su web, consultando i siti www.comune.bra.cn.it e www.turismoinbra.it
ARTISTI IN MOSTRA
Giancarlo Laurenti, scultore di Carignano (To), ha frequentato la Scuola Libera del Nudo presso l'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino e ha al suo attivo numerose personali e collettive, nel corso delle quali ha conseguito premi e riconoscimenti in ambito nazionale. “Le sue sculture si legano in rapporto di continuità con forme del più classico manierismo. L'uso in senso stretto del materiale (il legno), ritrovato e ri-oggettivato, dona plasticità alla casualità della materia”.
Paola Cabutti è una scultrice torinese che propone opere in ceramica: “C'è un che di ludico e giocoso, un accenno velato e malizioso in perfetto stile Heinrich Boll nell'opera dell'artista”, con sculture che fanno riflettere più di quanto non appaia. Diplomata presso l'Istituto di "Arte Applicata e Design" di Torino, nel 2003 inizia ad approcciarsi alla ceramica seguendo corsi di scultura modellata presso l'eco-museo Munlab di Cambiano tenuti dall'artista Jim Hake e presso la scuola d'arte e
Riccardo Balestra, pittore figurativo di Castelletto Stura, presenta in mostra algidi e apparentemente sterili sguardi cibernetici su tela. “Cerco di enfatizzare la figura femminile e non solo, i paesaggi al tramonto fanno evadere dalla realtà del quotidiano immaginando nuovi orizzonti. E' con questo spirito evasivo che dopo i manichini comunque protagonisti dei giorni nostri, ispirato da Andy Warhol, mi sono dedicato alla pop-art, arte popolare in cui le figure prendono forma in una ricerca espressiva e cromatica allo stesso tempo, lasciando ampio spazio alla fantasia”.
Chiara Cirio di Costigliole d'Asti (At), diplomata all'Accademia Albertina di Torino e all'Accademia delle Belle Arti di Carrara, espone a “Identità” le sue candide sculture in marmo, un susseguirsi pirandelliano di volti in cerca di forma