Presente prossimo è in riferimento sia al fatto che il presente diventerà futuro, che al fatto che per migliorare il futuro bisogna concentrarsi sul presente, conoscerlo e promuoverlo.
Il sottotitolo rappresenta il contrasto/passaggio tra i modi di comunicare che oramai appartengono già al passato (Abramovich) e quelli che stanno nascendo adesso e si stanno diffondendo a macchia d'olio (Kush coma è un termine colloquiale riferito al mondo dei graffiti)
Primo appuntamento, prima tappa, del progetto espositivo PRESENTE: atto primo.. Presente è il tempo del qui e ora, secondo la Fisica ma anche secondo le antiche tradizioni trascendentali, un infinito adesso secondo Julian Barbour . Presente è per noi l'esserci ancora dopo aver lavorato, nel 2013, al progetto Future sentendo l'inevitabile fine come fiato sul collo che ostacola ogni pre-visione. Siamo ancora qui e vogliamo lavorare al presente, dopo il futuro, e per questa ragione non ci sembra possibile coniugare il presente come fatto unico, immediato perché, ci pare evidente, non è misurabile se non nel qui e ora e in fondo anche il qui e ora, nel momento stesso in cui è annunciato, risulta già superato. Decidiamo allora di andare oltre l'impasse immaginando un insieme di presenti e quindi proponiamo, non un unico momento, ma molteplici progetti espositivi. Ognuno di loro connotato da un tema o forse sarebbe meglio dire da un ambito culturale che intercetta in qualche modo la contemporaneità sapendo che ogni tempo è comunque contemporaneo e, l'antropologia culturale lo insegna, coesistono un'infinità di culture, di approcci al vivere, di modelli sociali, comportamentali… che coinvolgono tutta la sfera umana. Cercare di guardarli, osservarli, è un piccolo passo per cercare di comprendere le molteplici sfaccettature della realtà contemporanea e, attraverso l'inevitabile interpretazione, sviluppare un percorso di crescita umana. Presente è il titolo che vogliano dare a questo progetto che, in qualche modo, è lo sviluppo di Alfabetomorso ideato e realizzato nel 2011 nell'ambito del Progetto Maionese che giunge quest'anno alla sua diciassettesima edizione.
Il primo appuntamento è duale; da una parte 6 giovani pinerolesi, alcuni ancora studenti, irrompono sulla scena con i loro nuovi codici linguistici. Sull'altro fronte, come se si trattasse di una moneta, le fotografie ritratto di anziani tibetani (quest'anno ricorre il 55° anniversario della Rivolta di Lhasa) scattate da Samkyil Delek un fotografo tibetano che vive a Milano: ogni scatto è accompagnato da un pensiero che incarna il sentimento umano e ci racconta un sogno infranto. Indirettamente, quindi, due generazioni a confronto che convivono in questo dialogo anche interculturale che attraversa il nostro presente.
ARTISTI: Federica Beltramo, Pietro "Ypres" Campagnoli, Claudia Petacca,
Marco Labrate Rebor,Tommaso Sacchetto+Joel Angelini+ Samkyil Delek