Si è aperta con un minuto di silenzio per i due militari italiani che recentemente hanno perso la vita in Afghanistan la seduta del Consiglio Comunale che si è tenuta giovedì 29 luglio.
Subito dopo si è passati alla richiesta di chiarimenti, avanzata dal gruppo consiliare “Unità per Novi”, sui fatti accaduti nel corso di una manifestazione della lega Nord a Torino, quando un leghista novese espose un cartello con la scritta “Stasera le fiaccole domani i fucili”. I Consiglieri Francesco Moro e Gianni Malfettani hanno interpellato il Presidente del Consiglio Comunale Maria Rosa Porta per conoscere la sua opinione in merito. Il Presidente, dichiarandosi contraria ad ogni forma di violenza, ha precisato di essere stata eletta in una lista civica, seppur appoggiata dalla Lega Nord, e ha comunque risposto di non poter parlare a nome della Lega Nord, partito politico dotato di un organo direttivo e di rappresentanti locali.
L’Assemblea ha poi esaminato il ripiano del disavanzo di amministrazione del 2009 e dei debiti fuori bilancio. L’Assessore Germano Marubbi ha spiegato che è in corso una manovra per risolvere la situazione già nel corso del 2010.
Il primo intervento consiste nella modifica del piano di restituzione di un contributo erogato dalla Regione Piemonte per la realizzazione dell’area industriale. La Regione, infatti, ha acconsentito di dilazionare il debito, che ora sarà saldato entro il 2012 anziché il 2010. Il piano prevede il versamento di 207 mila euro nel 2010, 150 mila euro nel 2011 e 144 mila euro nel 2012. L’operazione permetterà di reperire oltre 53 mila euro da destinare alla manovra.
A questo provvedimento si aggiungono l’accensione di un mutuo di 500 mila euro e ulteriori 296 mila euro tramite alienazioni immobiliari del patrimonio comunale.
Il documento è stato approvato con 11 voti favorevoli (i gruppi di maggioranza), 5 contrari (i gruppi Pdl, “Novesi per La Libertà” ed il Consigliere indipendente Francesco Sofio) e 2 astensioni (il gruppo “X Novi - Maria Rosa Porta”).
La seduta è proseguita con le modifiche ad alcuni regolamenti. All’unanimità è stata approvata quella relativa allo statuto della Fondazione “Teatro Marenco” che permette di portare il consiglio di amministrazione dagli attuali otto a nove componenti e allargarlo, quindi, alla partecipazione di un rappresentante nominato dal Ministero dei Beni Culturali. Approvazione unanime anche per alcune modifiche tese ad agevolare le associazioni cittadine nelle procedure di richiesta di patrocini e contributi comunali.
Il Consiglio, infine, ha approvato all’unanimità alcune deliberazioni in materia urbanistica, tra cui il piano di recupero della Cascina Vedetta e la trasformazione in proprietà del diritto di superficie di un’area concessa alla cooperativa Uni.Capi (via Turati), provvedimento che consentirà alle casse comunali di incassare circa 120 mila euro.
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