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SPETTACOLI - MUSICA Precedente  Successivo
 
30/08/2010Comune di Avigliana
 
 
DUE LAGHI JAZZ FESTIVAL 2010 - XVII EDIZIONE
 
Dal 26 agosto al 4 settembre
 


Il comune di Avigliana, l'associazione musicale Arsis e il JCT Jazz Club Torino
presentano la XVII edizione del Due Laghi jazz festival dal 26 agosto al 4 settembre.

Le serate di apertura

• Giovedì 26 agosto, Torino – JCT Jazz Club Torino, Piazza Valdo Fusi

- ore 21,30. Concerto inaugurale in collaborazione con “Rassegna Internazionale Moncalieri Jazz 2009”

“Naima jazz quartet” nasce, con il precedente nome “Open jazz Vocal band”, nell’estate del 2001 da un’idea di Loredana Spata, raffinata voce storica del jazz in Sicilia che da più di un decennio si occupa dell’aspetto didattico e pedagogico del canto, e dall’intraprendenza di quattro emergenti vocalist, Alice Sparti, Giorgia Meli, Anita Vitale e Florinda Piticchio, già affermate, individualmente, all’interno del contesto musicale siciliano. Il desiderio di esplorare il repertorio jazzistico tradizionale si mescola con la voglia di sperimentare soluzioni armoniche ed improvvisative costruite “ad hoc” sulle quattro voci femminili in modo da esaltare le caratteristiche individuali di ciascuna artista per poi metterle al servizio di un sound insolito che, pur rifacendosi ai gruppi vocali che hanno fatto la storia del jazz, si sviluppa in una direzione più originale lavorando su una sonorità tutta al femminile. Gli arrangiamenti, elaborati da Loredana Spata, costituiscono spesso il punto di partenza dal quale gli itinerari melodici, armonici e ritmici di ciascun componente si intersecano, in maniera del tutto estemporanea e creativa, trasformandosi in un’idea comune, dinamica e sempre nuova. Il repertorio spazia dai classici della “song” americana come “I thought about you” di Van Heusen a brani più sperimentali come “Giant Steps” di J.Coltrane, senza tralasciare gli immancabili blues (“Now’s the time” di C.Parker e “Tenor madness” di S.Rollins). Il riferimento al “vocalese” emerge in brani come “It had to be you” in cui la creativita’ della costruzione di un solo si accosta all’uso delle parole, sapientemente elaborate e adattate da Florinda Piticchio, nel pieno rispetto delle tematiche originali o facendo riferimenti storiografici riguardanti gli autori. Se da un lato l’eleganza delle armonie arricchisce con maestria il repertorio, dall’altro la giocosa estemporaneità dà vita ad una performance dove trovano spazio una certa autoironia ed il sano divertimento di tutti. Nel 2009 il gruppo si è aggiudicato il primo premio al “My Way Jazz Festival” e al “Moncalieri Jazz Festival”.

• Venerdì 27 agosto, Avigliana - Cortile della Sala consiliare

- ore 20.30 Evento letterario
Presentazione del libro di Roberto G. Colombo 
Il Chitarrista di Jazz
Charlie Christian e dintorni
 
Questo libro traccia una sorta di “storia filosofica” – che è scienza dei fondamenti, vale a dire delle condizioni possibilitanti – della chitarra jazz. Perché una storia filosofica (e non cronologica) della chitarra jazz? Perché nell’immaginario collettivo la chitarra è il simbolo della musica leggera. Di conseguenza, suonare del jazz con la chitarra appare sempre un po’ sospetto… Il chitarrista di jazz sa di dover compiere un certo sforzo per restituire dignità al proprio strumento: emblematica, a questo proposito, è la vicenda di Charlie Christian, che su Down Beat scrive un vero e proprio manifesto affinché i suoi colleghi prendano coscienza delle nuove frontiere che avrebbe aperto l’impiego dell’amplificazione elettrica e si preparino a contrastare l’imperialismo degli strumenti a fiato. Il chitarrista di jazz, in ultima analisi, sa di dover far compiere un certo sforzo a tutti i membri della comunità jazzistica (musicisti, critici, organizzatori e pubblico), da sempre inclini ad assegnargli un ruolo marginale. Eppure, l’unico jazzista europeo ad aver influenzato i propri colleghi americani è stato un chitarrista: Django Reinhardt. E il musicista che più di ogni altro ha contribuito all’evoluzione del jazz – ossia al passaggio cruciale dallo swing al bop – è stato un chitarrista: Charlie Christian. Come la mettiamo? Il chitarrista di jazz è un rivoluzionario per definizione. Ecco perché Charlie Christian ne è il paradigma. Django Reinhardt
è come animato da un ardore adolescenziale: è l’infaticabile esploratore, il filosofo, l’assetato di infinito. Charlie Christian è il guerriero, il fiero conquistatore, lo scienziato: con Charlie Christian la chitarra diventa maggiorenne. Ma l’importanza di Charlie Christian non è quella del pioniere. Il valore di Christian non è un effetto retroattivo del fatto che pressoché tutti i chitarristi della generazione successiva si siano ispirati a lui: Christian non si impone in virtù di un qualche principio di autorità. Semmai, sarebbe più corretto parlare in termini di rivelazione: se anche fosse stato l’ultimo dei chitarristi di jazz, cioè, il suo approccio allo strumento sarebbe stato pienamente conforme all’idea. Non è l’importanza del maestro, insomma: il valore di Christian va oltre l’aspetto meramente didattico nella misura in cui si impone come modello di classica perfezione.
Roberto G. Colombo, docente di Filosofia e Storia per necessità, chitarrista per vocazione, compositore e musicologo per diletto, da anni si batte contro lo scetticismo di critici e studiosi per una definitiva rivalutazione della chitarra quale strumento assolutamente degno della musica jazz. Fondatore e animatore del quartetto Stringology, per le edizioni Erga ha pubblicato Django oltre il mito - La via non americana al jazz (2007) e Ecce squola - Come si dimentica ciò che si era (2008).

. Aperitivo offerto dalla Caffetteria del Vecchio Borgo.

- ore 21.30 - Concerto Roberto Colombo
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Il due laghi jazz workshop
- Da Sabato 28 agosto a Mercoledì 1 Settembre

AVIGLIANA - Scuola Media "Defendente Ferrari"
Via Cavalieri Di Vittorio Veneto, 3

Due Laghi Jazz Workshop 2009
• Workshop di perfezionamento Jazz a cura dell’Associazione Musicale Arsis, del Jazz Club Torino/Torino Jazz Orchestra e del Dipartimento di Jazz dell’Universität für Musik di Graz
Informazioni ed iscrizioni:
Associazione Musicale Arsis - Via Federico Campana, 24 - 10125 Torino
Responsabile: Alessandro Muner (+39) 393.773.71.35
Tel./Fax +39 011.66.86.336 E-mail: workshop@jazzfest.it
Website: www.jazzfest.it/workshop

I docenti
Dave Glasser - ance, musica d’insieme.
Shawnn Monteiro - canto, musica d’insieme.
Luigi Tessarollo - chitarra, direzione e coordinamento musica d’insieme.
Renato Chicco - pianoforte, musica d’insieme.
Aldo Zunino - contrabbasso, musica d’insieme.
Sangoma Everett - batteria, musica d’insieme.
Palmino Pia - teoria, armonia, storia del jazz, elementi di arrangiamento.
Valerio Signetto - direzione e coordinamento Big Band
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Jazz clubbing sul lago grande
• Sabato 28 agosto - Green Beach - Via Monginevro, 30 Tel. 347.0561935.


- ore 19.30 Aperitivo in Jazz
Gian Guregna Duo - Aperitivo in Jazz dedicated to Django Reinhardt -


- ore 21.30 THE DOCTORS IN JAZZ Concerto dei docenti del Due Laghi Jazz Workshop.
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• Domenica 29 agosto - Café Tritolo ore 21.30

Fourtet Project - Original Tunes
Alessandro Muner - tromba
Fabio Gorlier - pianoforte
Michele Anelli - contrabbasso
Emilio Bernè - batteria
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• Lunedì 30 agosto - Green Beach ore 21.30

Elisabetta Prodon Jazz Quartet - Dedicated to Nat King Cole -

Elisabetta Prodon - voce
Roberto Pedroli - pianoforte
Enrico Ciampini - contrabbasso
Alberto Parone - batteria
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• Martedì 31 agosto - Zanzara ore 21.30

Sergio Di Gennaro Quartet

Sergio Di Gennaro - pianoforte
Gianni Virone - sassofono
Michele Anelli - contrabbasso
Federico Ariano - batteria
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I concerti nel centro storico
e gli aperitivi in jazz
• Mercoledì 1 settembre

- ore 21.00 30 - Piazza Conte Rosso
Concerto finale degli allievi del workshop e dalla TORINO YOUTH JAZZ ORCHESTRA
In collaborazione con Caffetteria del Vecchio Borgo - Tel. 011.934.10.39
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• Giovedì 2 settembre

- ore 21.30 - Piazza Conte Rosso

Alvin Queen quartet
Alvin Queen, batteria
Jesse Davis, sax alto
Dado Moroni, pianoforte
Reggie Johnson, contrabbasso

Alvin Queen è nato a New York nel 1950. Giovanissimo, al mitico Teatro Apollo, frequentò Elvin Jones e John Coltrane. Il talento  di Alvin non rimase sconosciuto per lungo tempo. Ruth Brown lo contattò già nel 1966; successivamente ci furono Don Pullen e Horace Silver. Venne imgaggiato per un anno da  George Benson, con il quale fece alcune apparizioni al "The Johnny Carson Show". Dopo George, ci fu una lunga collaborazione con Charles Tolliver, che gli offrì il suo primo tour europeo nel 1971. Durante questo periodo, Alvin fu sempre più richiesto da molti musicisti, come Pharoah Sanders, Milt Jackson, Wild Bill Davis, Leon Thomas, Mercer Ellington, Art Farmer, Jimmy Garrison, Al Grey, Kenny Drew, Eddie "Cleanhead" Vinson, George Braith, Arnett Cobb, Al Cohn, Dolo Cocker, Buddy de Franco, Eddie Gomez, Plas Johnson, Joe Newman, Horace Parlan, Jay McShann, Buddy Tate, Randy Weston, Jimmy Woode, Niels Henning Osted Pederson, Reggie Workman, Dizzy Gillespie, Terence Blanchard, e Robin Eubanks. Alvin ha lavorato soprattutto a fianco di leggendari saxofonisti come Zoot Sims, Stanley Turrentine, Johnny Griffin, Eddie "Lockjaw" Davis, Dexter Gordon, George Coleman e delle stelle della nuova generazione, come Wynton Marsalis, Roy Hargrove, Nicolas Payton e Christian McBride. Verso la fine degli Anni settanta si trasferisce a Ginevra e fonda la sua etichetta discografica (Nilva Records) con la quale ha prodotto numerosi artisti quali Junior Mance, Sal Nistico, John Collins, John Hicks e Ray Drummond.
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• Venerdì 3 settembre

- ore 21.30 - Piazza Conte Rosso
Torino Jazz Orchestra
Concerto per Gianni Basso
Dusko Gojkovic direzione e tromba solista
Special guest:
Dino Piana – trombone

Questo concerto è dedicato all'amico Gianni Basso, che ci ha lasciati un anno fa.  A celebrare il grande  Maestro ci sarà la Torino jazz Orchestra, che Gianni ha fondato e alla quale ha dedicato gli ultimi 30 anni della sua carriera, gli amici di tutta una vita, Dino Piana e Dusko Gojkovic, e tanti altri che si uniranno man mano in questa favolosa serata in suo ricordo.

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• Sabato 4 settembre

- ore 21.30 - Piazza Conte Rosso

1 tempo
Orrin evans trio
Orrin Evans - Piano
Radu Ben Juddah - Bass
Donald Edwards - Drums
Orrin Evans è sicuramente uno dei più interessanti giovanni pianisti della scena del jazz americano. Nativo di Philadelpia ha nel suo DNA il suono della città che diede i natali, a John Coltrane, Kenny Barron, Percy Heath e tanti altri storici artisti della scena afroamericana. Il suo ultimo disco è un mix di tradizione e modernità e si sente l’influenza dei grandi artisti con cui ha suonato il pianista nel suo ricco apprendistato. Ricordiamo tra questi:Bobby Watson con cui suonò per 6 anni, la Mingus Big Band di cui fa parte da parecchi anni, Jack Walrath, Wallace Roney , Branford Marsalis, Pharoah Sanders etc. Prepariamoci a un concerto di alti contenuti ritmici, con la melodia impastata con lo swing e i suoni della america di oggi.
2 tempo

Shawnn Monteiro and her Trio
“Tribute to Carmen McRae
Shawnn Monteiro Vocal
Mike Renzi piano
Nat Reeves bass
Joe Farnsworth drums

Shawnn Monteiro è la figlia del contrabbassista di Duke Ellington, Jimmy Woode. Scoperta dal maestro della musica latina Mongo Santamaria quando si esibiva nei club di San Josè in California fu chiamata con lui in una tournée musicale in giro per l'America e da allora canta in tutto il mondo. Lo stile di Shawn Monteiro si caratterizza per il timbro profondo, l'eleganza, la ricca dinamica, l'alternanza delle scat, il senso dello swing, in cui si legge la profonda influenza delle grandi cantanti jazz del passato, oltre che una spiccata vena artistica di profonda comunicazione espressiva. Ha collaborato con Clark Terry , Ray Brown, Lionel Hampton , Basie Band, Nat Adderly, Kenny Barron, Gary Bartz, James Williams, Bobby Durham, Jimmy Cobb, Stanley Jordan, Ed Thigpen, Johnny Griffin, Sonny Fortune solo per citarne alcuni. È stata influenzata nel suo stile musicale da Carmen Mc Rae, Sara Vaughan. Ha avuto anche molte esperienze con cantanti e gruppi non prettamente jazz: Spyro Gyra, Marvin Gaye, Weather Report, Four Tops, ecc.

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Ingresso libero e gratuito

In caso di maltempo i concerti si svolgeranno presso il nuovo
Auditorium Eugenio Fassino, Via IV Novembre,19 - Avigliana.

Al termine dei concerti clou le abituali jam sessions nel cortile della sala
consiliare di Piazza Conte Rosso Avigliana.
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Due Laghi Jazz Festival
Due Laghi Jazz Festival & Workshop
Associazione Musicale Arsis - JCT Jazz Club Torino
Via Federico Campana 24, 10125 Torino
Tel/fax 011 6686336
info@jazzfest.it
www.jazzfest.it

 

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