Ogni età ha la sua linea comunicativa privilegiata. La musica è da sempre quella dei giovani. È proprio attraverso la musica che i ragazzi riescono a vivere, comunicare ed esprimere le loro emozioni. Comprese quelle più recondite che attraverso la musica e l'arte diventano codice e linguaggio emozionale.
Lo sa bene Zuli, il rapper torinese che unisce le sue competenze musicali con quelle sociali, investendo molto tempo nella gestione di laboratori che vedono come protagonisti i giovani delle periferie torinesi. Un lavoro quotidiano che ormai dura da molto tempo e che sta già portando le prime ricadute positive dal punto di vista sociale. In un mondo che basa molti principi sui valori percepiti e virtuali, la musica ben si amalgama e fa da collante tra il mondo reale e quelle “visioni” del mondo che sono tipici di questo momento storico.
In questo contesto si inserisce con forza e concretezza Zuli. Il rapper sta dividendo il suo tempo tra il nuovo progetto discografico che lo vedrà al fianco di Andrea Casamento e la A&A Recordings Publishing, e la partenza di un “laboratorio rap terapeutico”.
Un progetto innovativo che vedrà il musicista collaborare accanto a psicologi e psicoterapeuti a favore di alcuni ragazzi minori della comunità “Due Mulini” della Società Cooperativa Sociale Terra Mia Onlus. Opportunità che si è sviluppata dopo alcune performance artistiche a Carmagnola (attività agricola della coop. soc. Terra Mia) all'interno del progetto agricolo-culturale-artistico “Cantare la terra”, illustrato in dettaglio nell'omonimo libro di D. Cravero.
Ed è proprio lo stesso Don Domenico Cravero, psicoterapeuta, sociologo e scrittoread elogiare la qualità dei risultati ottenuti dal lavoro di Zuli con i ragazzi attraverso una lunga dichiarazione: << L'esperienza musicale sperimentata nel lavoro con Zuli e nelle performance realizzate ha dimostrato in modo sorprendente la virtuosità del percorso intrapreso. I ragazzi hanno potuto comporre testi, esporli in pubblico, dare la loro voce nel canto, esprimere con il corpo le emozioni che la musica di Zuli produceva. È necessario un sussulto, una carica di vita per riattivare le energie più fragili, per liberare i talenti inespressi, per recuperare i sogni perduti. La riscossa inizia con l'espressione di sé: “Io ci sono; mi metto in gioco”. A questo è finora servito il lavoro musicale con Zuli>>.
Queste attività artichiche e sociali trovano gradimento anche all'interno degli altri progetti di Zuli. La A&A Recordings Publishing , da sempre sensibile alle questioni sociali, soprattutto nella natia Torino di Andrea Casamento approva ed elogia l'operato dell'artista, che si divide tra i suoi laboratori giovanili e la sala d'incisione in vista dell'imminente uscita del progetto comune di Zuli e dell'etichetta torinese.