Le solonke sono saliere, a forma di trono, un tempo in Russia utilizzate per donare e presentare a tavola il sale nelle occasioni speciali: per l'inaugurazione di una dimora e nell'accogliere un ospite, alle feste di nozze e battesimi o a conclusione positiva di una comune impresa. L'eccezionale raccolta personale di Maria Sormani, che ha iniziato a collezionarle più di 30 anni fa, è costituita da pezzi unici d'epoca (XIX al XX secolo) in argento, vermeil, smalti champlevé e cloisonné, porcellana, legno…
Oggetti simbolici usati nei riti di offerta celebrati nel corso di cerimonie, inaugurazioni, nozze, ricevimenti ed ogni occasione di incontri, scambi ed accordi, le solonke hanno un valore significativo profondamente radicato nella storia, nelle tradizioni e nella cultura delle civiltà europee. La loro esposizione sarà anche elemento distintivo delle iniziative promosse da Locanda dell'Arte per Riso & Rose 2011, elaborate e sviluppate nel progetto Solonke e sale: sapore, sapienza, tradizone in collaborazione e grazie al contributo di enti ed associazioni operanti in Italia ed Europa nel campo della valorizzazione di patrimoni culturali e ambientali.
La mostra presenta 34 esemplari e, per avvicinare il visitatore alla loro conoscenza nella giusta atmosfera, altri preziosi oggetti di artigianato ed oreficeria russi ed un dipinto, anch'esso originale russo, che ne raffigura il ruolo nella tradizione. Il pregiato catalogo illustrato, curato da Maria Sormani, Mario e Luisa Coccopalmerio con la redazione artistica di Paola Gribaudo, descrive ogni solonka in ogni dettaglio tecnico ed artistico e con approfondimenti storiografici. Sul tema della mostra, è proposto l'originale ed esclusivo calendario della Locanda dell'Arte per il 2011, con disegni a pastello “dal carnet di viaggio in Russia del 1977” di Ezio Gribaudo.
Dal 25 settembre, fino al 31 dicembre 2010 e con proseguimento nel 2011, aperta tutti i giorni dalle 9 alle 19 con ingresso libero (visite guidate e di gruppi su prenotazione), la mostra è allestita nella suggestiva galleria della Locanda dell'Arte, l'enorme cantina, di cui il recupero ha restituito intatte le architetture settecentesche, arredata con soluzioni espositive di alto concetto design e attrezzature multimediali.
Nel periodo dell'esposizione, la Locanda dell'Arte garantisce la disponibilità di camere per soggiorni e degli spazi polifunzionali per eventi, cerimonie e meeting, nel cui svolgimento la visita alla mostra costituisce un plus senza costi aggiuntivi. Materiali e documentazione sulle solonke e sul sale raccolti per la mostra sono a disposizione di enti, aziende e gruppi d'interesse (esperti, ricercatori ed operatori di settore, docenti e studenti di centri universitari e formazione professionale) interessati ad organizzare iniziative di divulgazione, studio e approfondimento su temi inerenti e collegati all'esposizione.
SOLONKE e SALE: sapore, sapienza, tradizione
Per venire offerto in segno di pace, accoglienza e buon auspicio, in Russia il sale veniva posto sulla solonka, un trono. Un emblema regale che esalta le preziosità del sale: la sua importanza per la salute, con le sue proprietà terapeutiche e alimentari, le sue qualità che “nobilitano” il cibo, il suo valore come bene commerciale… la ricchezza dei suoi tanti pregi ed usi e delle sue molteplici valenze simboliche.
SAPORE di SALE - Alimento importante per la nostra dieta, ed elemento fondamentale di ogni cultura gastronomica, il sale ha diverse proprietà, anche specifiche in ogni sua differente qualità, e “colore”: bianco di Sicilia, Lazio, Puglia, Cervia, Marocco…; rosso e nero delle Hawaii; rosa dell'Himalaya; blu di Persia... Fin dall'antichità il sale viene utilizzato non solo per la cottura ed il condimento, anche per la conservazione dei cibi. In Monferrato, in particolare, per la preparazione di specialità e produzioni, tra cui i salumi. Dalla preistoria ad oggi, l'approvvigionamento di sale impegna l'umanità nella raccolta, in giacimenti e saline, ed al suo trasporto e commercio lungo le vie del sale, storiche come la romana Salaria e quella, da Liguria a Piemonte, attraverso il Monferrato, e moderne, oggi ramificate nei canali dell'economia globale ed eco-solidale.
CUM GRANO SALIS - Il sapore del sale, che è anche quello delle lacrime e del sudore, ha ispirato in ogni tempo versi poetici, canzoni e pagine di letteratura. Per la sua proprietà nutrizionali e nel dare gusto al cibo, altrimenti “insipido”, è anche un simbolo di saggezza e sapienza, in dialetto monferrino conisiun, citato in molti proverbi e detti popolari. Come semi di “buon senso” e della ragione, grani, pizzichi e pugni di sale sono utilizzati in riti civili, magici e religiosi, tra cui il battesimo cristiano. Come acronimo di Society for Applied Learning Technology® e Seminars About Long-term Thinking della Long Now Foundation, è protagonista della ricerca etico-epistemologica su conoscenza, razionalità e progresso.
DALLA RUSSIA AL MONFERRATO - L'esposizione di solonke, nel corso di molti anni di ricerca collezionate da Maria Sormani proprio perché oggetti emblematici di ospitalità, si incastona armonicamente nelle cornice della Locanda dell'Arte, e del suo ambiente circostante. In Monferrato infatti artigianato e arte orafa sono storicamente e tuttora fortemente radicati, in particolare a Solonghello, il cui nome curiosamente richiama quello delle solonke, e dove ha sede una manifattura del prestigioso marchio dell'oreficeria italiana Bulgari. Nel Monferrato, antiche tradizioni si tramandano in nuovi stili di vita in armonia con quelli naturali, gli ospiti vengono accolti con cortesia e cordialità, ed è offerto un ricco patrimonio di natura e cultura: i doni della terra, molti prodotti genuini d'alta qualità come i celebri vini e tartufi, e spettacolari panorami, cangianti in ogni stagione, costellati di borghi, castelli e luoghi di interesse storico, tra cui il sito UNESCO del Santuario di Crea.
TERRE D'ACQUA, DOLCE E SALATA – Il Monferrato si affaccia sul “mare a quadretti” delineato e dipinto dalle risaie che, come le saline, creano panorami con peculiari cromatismi e prospettive… Illustrati in suggestive immagini raccolte nel patrimonio di reportage composto dalla celebre opera di Gianni Berengo Gardin e molte opere di artisti e fotografi attenti osservatori di paesaggi (Francesco Cianciotta, Carlo Fodera, Gruppo Fotografico Negri di Casale Monferrato, Stefania Monsini, Luca Rinaldini, Arturo Safina). |