home piemontepress perche' aderire promotori testate la forza contatti
LoginRegistrati
Home Karon Home
karon
karon




 
CRONACA E ATTUALITÀ
POLITICA LOCALE
MEDICINA E SALUTE
Precedente  Successivo
 
04/05/2018Ufficio stampa Rachele Sacco
 
Parere negativo alla proposta di quesito referendario formulato per ripristinare l'Ospedale Maggiore a prima del declassamento.
 
SACCO FI: "PER I CITTADINI E I SERVIZI SANITARI SIAMO PRONTI AD APPELLARCI AL TAR"
 
 


Continua a combattere Rachele Sacco, presidente del Comitato per l'Ospedale a Chieri, nonostante il parere negativo alla proposta di quesito referendario formulato per ripristinare l'Ospedale Maggiore a prima del declassamento.
Un diniego arrivato durante il ponte del 25 aprile e motivato, secondo la commissione esaminatrice, dall'errato soggetto (l'amministrazione comunale chierese) su cui è creato il quesito. «In pratica la commissione sostiene che chiediamo sia il Comune ad occuparsi di ripristinare i servizi sanitari del Chierese, quando la questione è competenza regionale, ma la domanda è tutt'altra - chiarisce Sacco, prima firmataria della proposta - La nostra richiesta propone che l'amministrazione chierese si faccia promotrice di un percorso partecipativo con la cittadinanza dell'Asl To 5 affinchè il nostro ospedale torni all'operatività precedente il declassamento. Vorremmo che il Comune possa coinvolgere la cittadinanza in uno studio condiviso sulle necessità sanitarie del territorio».
Nulla a che vedere dunque con i processi decisionali di competenza della Regione in ambito sanitario: «Fintanto che l'ospedale unico verrà realizzato, il che è ancora da vedere, ci siamo ritrovati con l'Ospedale Maggiore depauperato di molte specialità mediche - rammenta Sacco - Questo senza che la popolazione sia stata interpellata in alcun modo. La nostra proposta referendaria nasce dunque dalla volontà di coinvolgere la popolazione. Perchè la salute è un bene che tocca direttamente le persone e le scelte non possono essere basate semplicemente su numeri e conti che devono tornare. Quello che si continua a sbagliare è pensare che il riordino dei servizi sanitari possa essere fatto sulla carta senza prendere in considerazione il lato emotivo e personale di chi usa i servizi».
Conclude Sacco che già prospetta un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale: «Valutare che per alcuni Comuni l'ospedale possa essere distante 25/40 chilometri perchè la densità di popolazione è bassa, è una scelta scellerata che non pensa al bene dei cittadini. Un ospedale deve essere baricentro rispetto a un territorio, non al numero di abitanti, se no ci troveremo sempre in una situazione di disparità di servizi, dove chi ne ha già molti continua ad vederli aumentare e altri diminuire».
 


ISCRIVITI

LAVORA CON NOI

LOGIN



agenda eventi

22
novembre
tasto
tasto
karon

Facebook Google RSS



img
Iscriviti alla newsletter per ricevere settimanalmente la segnalazione degli eventi nelle provincie di tuo interesse

   

Cerca i comuni delle province del Piemonte
   

Cerca le biblioteche del Piemonte
   

PiemontePress ti consiglia


Spread Firefox Affiliate Button Adobe Acrobat Reader

ricerca comunicati

Titolo
Testo
Promotore
Argomento
Provincia
Comune
Data inizio
Data fine
   

 

 

 


Cerca le cantine del Piemonte
   

MEDIA PARTNER

rete biella La Gazzetta del Canavese
L'Eco del Chisone L'Eco Mese
Primaradio Radio Juke Box
Telemonterosa Radio Valle Belbo
La Pancalera

 

© Karon srl

Home

Contatti

Login