SANTENA 50 espositori, 15 produttori, 10 associazioni, 400kg di zucca, una piazza gremita. Sono i numeri della Sagra della Zucca di Santena, giunta quest'anno alla quarta edizione. Una fiera autunnale che sta ormai entrando nella tradizione santenese e si affianca all'ormai storica Sagra dell'Asparago di maggio.
«Risultati più che soddisfacenti - commenta a chiusura dei tre giorni di fiera Adriano Scovazzo, presidente dell'associazione E20 Santena organizzatrice dell'iniziativa insieme al contributo del Comune - Questo è primo anno per me, e non posso fare dei raffronti precisi rispetto al 2017, ma sicuramente quello che ho notato è stata un'ottima presenza e grande partecipazione. Sopratutto sabato sera per il concerto dei Divina la piazza era piena, sottolineando che si trattava di un concerto all'aperto a quattro gradi»
Rispetto al 2017 qualcosa è cambiato: «Insieme all'amministrazione abbiamo scelto di far partecipare esclusivamente bancarelle di produttori e artigiani per dare alla manifestazione una connotazione più tipica e meno commerciale, evitando di emulare la fiera autunnale del lunedì - prosegue Scovazzo - L'idea è trasformarla sempre più nella sagra delle tradizioni»
Prosegue Paolo Romano, assessore alla cultura di Santena: «Ecco il perché anche della presenza di altri comuni, come la Pro loco di Villar Fioccardo che per l'occasione ha distribuito 212 kg di castagne vestiti con abiti tradizionali, come molti produttori santenesi - sottolinea l'assessore - Fare eventi di qualità, e non tanto per farli, richiede sforzi economici, di personale, di attrezzature e permessi è fondamentale un ringraziamento alle forze dell'ordine polizia municipale, carabinieri, gruppo radio emergenza Santena e Croce Rossa di Santena per l'importante lavoro svolto durante tutta la manifestazione».
Un'occasione per riscoprire un prodotto agricolo povero che ben si adatta alla coltivazione accanto all'asparago: «Negli anni 70 era la sagra del bestiame e poi è andata a perdersi sostituendosi con i grandi prodotti agricoli - rammenta Ugo Baldi sindaco di Santena - Come fare allora per non lasciar morire questa tradizione? Il Comune di Santena quattro anni fa, insieme agli agricoltori e le associazioni locali hanno deciso di lanciare la Sagra della Zucca».
Cosa c'è di più versatile della zucca nonostante sia un prodotto povero che permette però di realizzare diversi tipi di piatti dalle zuppe ai dolci: «La zucca è un prodotto che dà poca manodopera - spiega Rosella Fogliato assessore all'agricoltura e commercio del Comune di Santena - A fine anno, quando è difficile far crescere altro, è un buon ortaggio che permette agli agricoltori di lavorare anche d'inverno. Poi è un prodotto giocoso con i quali i bambini si possono sbizzarrire a creare mostri di halloween e carrozze per principesse».
Conclude Baldi: «Oltre ai numeri, sicuramente interessanti, c'è un fatto in più da non sottovalutare. Il momento aggregativo e di partecipazione dei santenesi. Un paese vive grazie alla buona volontà di chi partecipa ed allo spirito di servizio di chi collabora. Fino a 4 anni la Sagra della Zucca non esisteva: oggi c'è e richiama centinaia di persone di Santena e da altri Comuni e non può che andare meglio».