E' un cantautore simbolo di Roma, che ha mosso i suoi primi passi nello storico Folkstudio di Trastevere, dove hanno esordito anche De Gregori e Venditti, in cui, tra gli altri, nel 1962 si esibì un certo Bob Dylan. In 40 di musica ha condiviso il palco con artisti del calibro di Sergio Endrigo, Edoardo De Angelis, Mimmo Locasciulli, Claudio Baglioni (Stadio Olimpico), vinto premi dal "Rino Gaetano" a "Musicultura". Fabrizio Emigli torna sulla scena con il nuovo singolo "Le tre cose che so", un racconto visivo fatto di sguardi, suggestioni, serene inquietudini, attese, è questo ciò che ci racconta il videoclip, scritto e diretto da Ico Fedeli e che vede tra i protagonisti Francesco Fiorini, figlio dell'indimenticata "Voce de Roma", Lando Fiorini, la cui scena è stata girata a "Il Puff" (storico locale di Fiorini). Un brano di raffinata poesia, un breve racconto di sguardi e suggestioni, un'efficace sintesi artistica di forza e fragilità, di domande e rinascite. Il riassunto di ogni avventura umana, espresso con delicatezza e pudore, cura e rispetto. Il testo della canzone ci parla di attese e di finali da realizzare, risolvere e condividere; vuole essere un piccolo manifesto di quotidianità, in cui l'amore, i sentimenti, i pensieri per l'altro, il desiderio di costruirsi a vicenda, restano lo sfondo di ogni tragitto condiviso. Dopo il sold out della presentazione del progetto di venerdì all'"Antica Stamperia Rubattino" di Testaccio, si replica sabato 9 febbraio.
Video "Le tre cose che so": https://youtu.be/E2P8h4I2SKw