Venaria Reale, luogo che concentra cultura ed ambiente, in occasione del “Giorno della Memoria” ha voluto fermarsi a riflettere con una cerimonia di alto valore simbolico.
La città ha accolto quanto la Fondazione Keren Kayemeth LeIsrael Italia Onlus, proponeva da alcuni anni, il dono di un Ulivo di Gerusalemme. L'ulivo, nella tradizione ebraica, porta con sé molti simboli e significati, comprese le sue peculiarità: è simbolo di pace, di vita e fratellanza. Il Keren Kayemeth LeIsrael, è l'ente ambientalista più antico al mondo, da 120 anni lavora per rendere Israele, desertica un secolo fa, più verde e oggi, con oltre 250 milioni di alberi piantati, offre i risultati delle proprie ricerche nella cura del territorio a numerosi Paesi del Terzo Mondo e collabora con importanti istituzioni internazionali.
Mercoledì 27 gennaio, nel giardino della scuola Lessona succursale, in via Boccaccio 48, è stato piantato un albero di Ulivo di Gerusalemme.
Ai piedi dell'Ulivo è stata posta una targa che recita: “Ulivo dono del KKL Italia Onlus piantato in occasione del Giorno della Memoria – alla Città di Venaria Reale – La formazione e l'attività didattica, dedicata ai giovani cittadini, quale percorso per renderli liberi, responsabili e solidali, nuovi attori di una società consapevole e a protezione dell'ambiente. Affinché si possano mettere le radici contro l'odio e seminare un messaggio di pace. L'ulivo sarà monito per le generazioni future di trasmettere ciò che è stato. Per non dimenticare”.
Come il tempo farà crescere questo ulivo, vi è il dovere di far crescere il ricordo e la coscienza, e ogni giorno farà ricordare le tante vittime della Shoah e i deportati nei campi di concentramento, e sottolineerà il principio della responsabilità, anche individuale, delle tragedie come quella dell'Olocausto.
Il sindaco Fabio Giulivi ha dichiarato: “Una scelta fortemente voluta, che vede il nostro impegno oltre il 27 gennaio, Giorno della Memoria, proprio per rendere ancora più consapevoli tutti noi, soprattutto le giovani generazioni, di quanto è avvenuto. Significativo è il luogo della piantumazione, la scuola, interpretata come presidio di cittadinanza attiva e consapevole, quotidiano monito contro l'indifferenza, invito costante, oltre che per gli allievi, anche per le famiglie ad avvicinarsi di più ad un luogo che è espressione del territorio”.
A seguire, il sindaco Fabio Giulivi, ha consegnato la Medaglia d'Onore in memoria del soldato Giacomo Palmieri, prigioniero nei campi di concentramento. Ha ritirato l'onorificenza, il figlio Damiano Cosimo Palmieri.
Attenti all'evento una rappresentanza delle scuole medie Michele Lessona, Don Lorenzo Milani e della scuola ebraica Secondaria di I grado “Emanuele Artom” di Torino e degli studenti del Corso di Laurea magistrale a ciclo unico in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali dell'Università di Torino, alcune letture a cura degli alunni della classe quinta della Scuola Elementare “Di Vittorio”.
Presenti i dirigenti scolastici del Liceo Juvarra di Venaria, Luciano Mario Rignane e del Formont, Roberto Vaglio.
“Concittadini, ma soprattutto cari studenti, il Giorno della Memoria deve essere vissuto anche come il rinnovo di un patto solenne e come un'universale chiamata a raccolta- ha detto Fabio Giulivi - per la difesa della memoria che va difesa ogni giorno con le nostre azioni, per allontanare i rischi delle l'importanza dell'educazione alla pace, al rispetto della diversità e della dignità di ogni individuo”.
Moltissime le associazioni del territorio presenti all'evento: ANCI, ANPI, ANA, Bersaglieri Sezione “Angelo Grigoli”, 296 Model Venaria, Pro Loco Altessano-Venaria Reale e Protezione Civile.
Altri appuntamenti in programma:
dal 27 al 5 febbraio, presso la scuola Don Milani, in corso Papa Giovanni XXIII n. 54, l'ANPI di Venaria Reale, col supporto della Pro loco Altessano-Venaria Reale, per gli studenti in situ, ha allestito la mostra “Bambini nel vento”;
Giovedì 28 gennaio: “Dentro Auschwitz” una visione del filmato che racconta, attraverso un plastico multimediale, quanto avveniva nel campo di concentramento. Il video, dedicato all'attività didattica per gli alunni delle terze medie, è stato pubblicato sulle LIM delle scuole cittadine ed è stato seguito dagli studenti, nelle attività didattiche del mattino, curate dell'”Associazione 296 Model Venaria”, presidente Gennaro Ciotola, in collaborazione con la Biblioteca Civica Tancredi Milone.
Tutta la manifestazione si è svolta alla presenza del gonfalone della Città di Venaria Reale, del sindaco Fabio Giulivi, del presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Ferrauto, dell'assessore alla Cultura, Marta Santolin e di quello all'Istruzione, Paola Marchese, del direttore della Reggia di Venaria, Guido Curto, del presidente del Centro di Conservazione e Restauro La Venaria Reale, Stefano Trucco, del Direttore del dipartimento di Studi storici e vice Rettore alla ricerca dell'Università di Torino, Gianluca Cuniberti, del direttore SUSCOR dell'Università degli Studi di Torino, Diego Elia, del presidente Delegazione Torino e Consigliere KKL Italia Onlus, Roberto Lanza, il comandante della Polizia municipale, Luca Vivalda, il direttore artistico della Fondazione Via Maestra, Mirco Repetto.