Venerdì 15 ottobre 2010 - ore 10.00 - 13.30
Aula Magna del Politecnico di Torino
Corso Duca degli Abruzzi 24, Torino
L’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte (U.S.R.) svolge da alcuni anni una intensa attività di prevenzione dei fenomeni relazionali scolastici relativi al disagio, tra i quali in particolare negli ultimi anni i fenomeni di bullismo. In questo contesto il Politecnico di Torino ha realizzato una ricerca sulle dinamiche comportamentali degli “ambienti” scolastici che verrà presentata nel corso della giornata di studio e approfondimento sulle tematiche gestionali inerenti al disagio relazionale nelle scuole.
Per supportare le istituzioni scolastiche ad affrontare questa problematica, l’ U.S.R. ha infatti costituito un gruppo di analisi e di studi che ha progettato interventi di varia natura, dal supporto giuridico a quello pedagogico, dalla collaborazione con le Forze dell’Ordine (Polizia di Stato e Carabinieri) all’attivazione di uno sportello di progettazione di interventi di riabilitazione comportamentale all’interno delle singole istituzioni scolastiche, dalla cui verifica è emersa la necessità di affrontare il problema del bullismo da un’ottica più ampia connessa alle relazioni tra persone, gruppi e ambienti, con un approccio analitico e progettuale di sistema e di rete. Questo nuovo approccio ha condotto alla necessità di approfondire le tematiche di gestione dell’ambiente scolastico e delle relazioni interpersonali che in esso si vengono a costituire.
Per comprendere i sintomi relazionali che possano generare azioni di bullismo, il Dipartimento di Sistemi di Produzione ed Economia dell'Azienda del Politecnico di Torino, ha studiato le dinamiche degli “ambienti” scolastici con l’obiettivo di fornire agli operatori del mondo della scuola (Dirigenti scolastici, insegnanti e personale A.T.A.) un numero minimo di indicatori finalizzati a individuare le situazioni all’interno delle quali si può generare una difficoltà socio-relazionale e ambientale, in modo da attuare tutte le possibili azioni di prevenzione della degenerazione relazionale che porta adatti di bullismo o addirittura di violenza.
La ricaduta all’interno delle istituzioni scolastiche è di aver proposto un modello metodologico, fondato su una attenta analisi statistica e didattica delle loro realtà, per la progettazione e la realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione finalizzati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire ai giovani il successo formativo, coerente con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di istruzione e con l’esigenza di migliorare l’efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento, in un contesto ambientale che possa prevenire ogni forma di disagio disciplinare.
PROGRAMMA
Saluti del Rettore
Saluti delle autorità*
Dal bullismo al disagio socio-relazionale
Francesco de Sanctis
Direttore Generale
Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte
Il disagio socio-relazionale: scuola e ricerca
Paolo Iennaco
Vice Direttore Generale
Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte
Provvedimento amministrativo e provvedimento disciplinare
Carla Ronci
Dirigente Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte
La prevenzione del disagio socio-relazionale e ambientale
Carla Fiore
Referente Regionale sul Bullismo
Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte
Dai dati alla progettazione
Umberto Lucia
Anna Alessandra Massa
Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte
Studio e analisi del disagio socio-relazionale
Agostino Villa
Politecnico di Torino
Educare al vero e al bello
Prevenire efficacemente il bullismo
Don Domenico Cravero
Parroco, coordinatore di progetti per adolescenti e famiglie, sociologo e scrittore
La voce delle Scuole
Sabatino D’Alessandro
Liceo Scientifico “Cattaneo” di Torino
Scuola Capofila della Rete sul disagio socio-relazionale e ambientale