Evoluzioni pop, dal figurativo all'astratto.
L'apparente fissità delle immagini prodotte, nulla toglie alla dinamicità del segno e del colore che si avvale di tutte le possibili soluzioni, fino al raggiungimento di quella eleganza formale che assertivamente ne deriva. Anche nell'esplorazione pittorica del paesaggio, innegabile è il riferimento alla natura che con chiarezza cromatica, coglie la magica fantasia presente, creata con linee nette che percorrono l'opera con diverse tonalità dandole un personale equilibrio nella composizione degli spazi che si susseguono dall'orizzonte fino ad un ipotetico infinito. In queste ultime opere, il susseguirsi di linee spezzate, determinano aree cromatiche diverse, che riprendono in modo apparentemente casuale, svariati colori del cielo dando l'impressione di un alternarsi infinito con movimenti cromatici al limite dell'astratto, creando cosi un impatto visivo di notevole effetto, appunto quello del “hard edge painting”, che l'artista sviluppa autonomamente con passione e gusto cromatico. (Ida Isoardi)