Sabato 25 Maggio alle ore 15 l'Atelier 32 di Torino ospiterà la presentazione del libro “Camminare sulle uova. Arteterapia e abuso nell'infanzia: un incontro possibile” di Mariapaola Parma, arteterapeuta e consulente dell'associazione METI per la tutela degli abusati. La presentazione del libro Camminare sulle uova e l'incontro con l'autrice sono un'occasione sia per portare alla luce il tema degli abusi in età infantile sia per comprendere il ruolo che può svolgere l'arteterapia in una situazione così dolorosa e delicata.
In Italia non esistono dati certi su questo drammatico fenomeno: nel 2020 si parlava di 45 minori su 1000 seguiti dai nuclei di tutela dei servizi sociali (fonte: Save The Children) mentre il Coordinamento Italiano dei Servizi contro il Maltrattamento e l'Abuso all'Infanzia CISMAI ha di recente sottolineato come durante la pandemia i maltrattamenti contro familiari e conviventi minori di 18 anni siano aumentati del 13% nel 2020 con un aumento del 137% nel decennio 2010 – 2020. L'associazione METI, dal canto suo, in oltre dieci anni di esperienza, ha seguito oltre 250 persone che hanno sentito il bisogno di prendersi cura di sé, dell'abuso subito nell'infanzia e di chiedere aiuto, dando voce al proprio trauma.
Il libro, disponibile su Amazon, è stato scritto dall'arteterapeuta Mariapaola Parma, da tempo tra le consulenti dell'associazione. L'autrice ci introduce nel mondo dell'abuso infantile, portando risultati di come l'arteterapia possa dare espressione visibile e aiuto a chi nasconde un segreto e un trauma dentro di sé, senza avere le parole per farlo.
All'incontro parteciperanno l'autrice della pubblicazione e la presidente dell'associazione METI Aps Laura Monticelli, fondatrice e survivor. Seguirà laboratorio di arteterapia ed esposizione della mostra Ri-Scatti, storie di abuso all'infanzia raccontate dalla fotografia.
A proposito di Meti
L'associazione METI nasce nel 2013 e si occupa, prima in Italia, di adulti vittime di abusi in età infantile. Da oltre dieci anni METI offre gratuitamente gli strumenti per aiutare i survivor a capire cos'è successo nel loro passato in modo che possano vivere meglio il loro presente https://www.assometi.org/
A proposito di Ri-Scatti
Storie di abuso all'infanzia raccontate dalla Fotografia
Uno dei traguardi più difficili da raggiungere per un adulto vittima di abusi in età infantile, è il coraggio di mostrare agli altri le proprie cicatrici. Per questo, Meti, come parte del percorso di terapia che propone ai propri utenti, organizza un'esposizione fotografica informativa, dove nelle immagini compaiono alcune delle persone dei gruppi A.M.A., e non delle modelle che recitano la parte.
L'idea nasce dalla consapevolezza che l'argomento abuso sessuale all'infanzia non può più rimanere relegato nel segreto degli studi degli specialisti delle sofferenze del corpo e dell'anima, o dentro le cartelle processuali dei Tribunali, ma, al contrario, deve essere portato alla luce del sole perché tutti possano sapere di cosa si tratta e, soprattutto, che cosa si può fare per impedire che il fenomeno continui a perpetrarsi incontrastato.