La Città di Nichelino partecipa alla campagna anti corruzione promossa dalle associazioni “Libera” e “Avviso pubblico” (a cui aderisce il Comune di Nichelino).
Si stanno raccogliendo cartoline indirizzate al Capo dello Stato Giorgio Napoletano con cui si chiede che siano confiscati e usati socialmente i beni sottratti dai corrotti, così come già si fa con quelli sottratti dai mafiosi. Lo prevede anche la normativa comunitaria anti corruzione.
La corruzione minaccia il prestigio e la credibilità delle istituzioni, inquina e distorce gravemente l’economia, sottrae risorse destinate al bene della comunità, corrode il senso civico e la stessa cultura democratica.
«L’Italia si trova sotto l’Uganda per il livello di corruzione percepita – spiega l’assessore alla legalità Diego Sarno – Lo dice l’ultima classifica pubblicata dalle organizzazioni internazionali. Occorre invertire la marcia. È possibile firmare le cartoline di Libera e di Avviso pubblico al nostro Informagiovani in via Galimberti 3 negli orari di apertura. Inoltre domenica 19 dicembre in via Torino ci sarà un banchetto per la raccolta delle firme. C’è tempo fino al 31 dicembre per firmare». L’obiettivo è di arrivare ad un milione di firme. Se la normativa anti corruzione europea non sarà ratificata dal governo entro fine anno, l’Italia rischia di pagare una forte penale.