Una storia d’amore.
Gli occhi chiusi.
Mentre tornava indietro pensò che mai si era trovato tanto bene: gli pareva quasi di poter cancellare il bianco della luna.
Profumo di prati.
Odore di tabacco.
Il suo respiro era lento e tranquillo: “Ora di andare a letto, coraggio, stai dormendo in piedi come un cavallo”.
I postumi di una sbornia.
Un silenzioso abbraccio...
A nudo.
Si dice no alle unioni di fatto perché anticamera ai matrimoni tra persone dello stesso sesso.
Sì, sì, non ho niente contro i gay… purché non si tratti di mio figlio.
Beh, poverini, alla fine hanno una malattia. Ma allora perché non si curano?!
Italia: meglio guardare una bella ragazza che essere gay!
Italia: ragazzo pestato fuori da un bar. La sua colpa? Essere omosessuale.
Canada: ragazzo iraniano ottiene lo stato di rifugiato, scappa dalla forca che spetta ai gay.
Romania: ragazzo picchiato a morte. Non si tollerano le sue scelte sessuali.
Argentina: adolescente massacrato dal branco, si diceva in giro che è un frocio.
Diffusi episodi di omofobia.
Intolleranza.
E allora raccontiamo una storia. La storia di un amore vero. Una storia che ripercorre la vicenda della storia d’amore di tutte le storie d’amore, quella di Romeo e Giulietta. Un amore ostacolato, impedito dagli altri, da forze esterne. O forse da forze interne, da timori nascosti nella mente. Perché il pregiudizio si annida nella cultura e nell’ignoranza, nella grande città e nel piccolo borgo. Un amore che si schianta contro le false opinioni, le intolleranze, il terrore di dire al mondo chi si è. Nella nostra storia chi ha il coraggio di esporsi, di vivere a testa alta fa una brutta fine, e chi non ce l’ha si salva. Ma a che prezzo? Il prezzo del rimpianto, del rimorso che non ti lascia più. La consapevolezza che uniti si sarebbe potuti andare lontani, ci si poteva guardare le spalle l’un l’altro. Invece il compromesso e la paura portano a pagare il prezzo più alto: non vive il cuore e non sopravvive il corpo.
Un monologo sedimentato, cesellato, nato dall’urgenza di raccontare una vicenda toccante ed emblematica: punta dritto al cuore che vive e nasce da suggestioni raccolte da Brokeback Mountain di Annie Proulx, da Non ti avevo nemmeno notato di Campani e Coppi, da Carne e sangue di Michael Cunningham.
Due giovani ventenni, Pablo e Abel, complice un lavoro stagionale si incontrano nel 1994, in un Paese volutamente non precisato. Con grande sorpresa di entrambi, nell'isolamento dell’alta montagna, inciampano nel sesso. La scusa? Una birra di troppo. Nell’adolescenza tutto corre a cento all’ora si sa, e così la passione presto diventa vero amore.
Ma chi lo riconosce come tale?
Davide Cùccuru è stato diretto da Luca Ronconi, Mauro Avogadro, Enrico Fasella, Sergio Ariotti; ha recitato testi di Shakespeare, Wedekind, Garcìa Lorca, Plauto, Maeterlinck, Büchner.
Piemonte Movie: la settima arte a Settimo
Da questa stagione anche il cinema approda al Teatro Garybaldi con Piemonte Movie: il prestigioso festival cinematografico presenterà nel foyer, prima e dopo lo spettacolo, i più interessanti corti dei videomakers piemontesi.
Solo questo mare di Rossella Schillaci (2009) Italia 9 min.
Dall’approdo nella Sicilia orientale, fino ad arrivare a Torino: il viaggio dei migranti è lungo e difficile, ma si ripetono manca solo questo mare per farsi forza.
Al termine tarallucci e vino con artisti e pubblico. Apertura cassa teatro un’ora prima dello spettacolo.
Come arrivare al Garybaldi: bus 49 (a trenta metri), Stazione FS ( 5 minuti a piedi)
Informazioni prenotazioni e dettagli sui biglietti http://www.santibriganti.it/garybaldi/pdf/libretto11.pdf
www.santibriganti.it Santibriganti Teatro tel +39 – 011 – 643038 (dal lun. al ven. ore 10.30-13 14–18)
Teatro Garybaldi +39 – 011 – 19706731
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