Appuntamento importante della bovesana "Giornata della memoria" è stato, come ogni anno, con le Scuole Medie cittadine (le sei terze in due turni), ossia proiezione, la mattina di giovedì 27 gennaio, di film-documentario di Waksman m“1943, il tempo di una tregua”, curato documentario su Saint Martin Vesubie, con varie testimonianze ed interventi di studiosi, tra cui lo storico cuneese ebraico Alberto Cavaglion, sul periodo di occupazione italiana Oltralpe, che creò, sin al disastro dell’8 Settembre, una zona nella quale gli israeliti mriuscirono a trovare pausa dalle feroci persecuzioni nei territori invasi dai
tedeschi. Commovente è stata l’introduzione di Natalino Macario, classe 1923, ex deportato nel Reich durante gli ultimi mesi della guerra.
La sera di domenica 30 vi sarà recita teatrale (in “Casa don Bernardi”) a cura della registra bovesana Elide Giordanengo, “Il cielo è di tutti gli uomini”, liberamente tratto dal “Diario di Anna Frank”, messo in scena dal suo “Laboratorio teatrale cantiere in movimento” (le cui lezioni sono ripartite ad inizio gennaio, dureranno sin alla primavera, con saggio, solitamente, tra fine maggio ed inizio giugno)...