S’è spento ieri sera all’ospedale San Rocco di Intra Paolo Morosini. Sessantasei anni, originario di Novara, è stato uno dei protagonisti della vita amministrativa cittadina negli ultimi quarant’anni, rivestendo il ruolo di consigliere comunale e di assessore. A Palazzo Flaim fu eletto per la prima volta il 15 giugno del 1975 nella lista del Partito comunista italiano, che lo designò come assessore – con delega alle Politiche sociali – nella seconda giunta Imperiale tra il dicembre del 1976 e l’ottobre del 1978, e lo ripropose nello stesso mandato – affidandogli la Polizia municipale – dopo il rimpasto che portò
all’elezione di Gianni Motetta. Da allora Morosini fu sempre eletto consigliere, fino al 2009, seguendo l’intero percorso dell’ex Partito comunista: Pds-Ds-Pd.
Nel quinquennio 2004-2009 è stato presidente del Comitato per il Gemellaggio e vicepresidente del Consiglio Comunale. Non candidato alle ultime elezioni, nel 2009 ha abbandonato la scena politica dopo 34 anni, passando poco dopo all’Udc. Dirigente all’Ussl 55 del settore medicina di base, Morosini s’è sempre distinto per la moderazione, la capacità di dialogo, la sensibilità. Le sue doti umane l’hanno fatto apprezzare da tutti, a prescindere dalle idee e dagli schieramenti. «Ero particolarmente legato a Paolo Morosini, anche perché eravamo entrati insieme in Consiglio comunale nel 1975 – ricorda il sindaco Marco Zacchera –. Lo ricordo come una persona assolutamente libera da preconcetti e che, anche come assessore alle
Politiche sociali, s’è occupato concretamente della nostra città. Ricordo il suo innato buonsenso e la semplicità con cui riusciva a riassumere e affrontare i problemi. È una grave perdita per la nostra città».
L’Amministrazione e il personale del Comune esprimono vicinanza alla famiglia Morosini. Ai funerali di Paolo, domani alle 14 nella chiesa di Maria Ausiliatrice, sarà presente il gonfalone della Città.
Per l’Ufficio Stampa
Massimo Parma