Da mercoledì 23 a venerdì 25 febbraio 2011 alle ore 9, presso il Centro Congressi del Lingotto di Torino, si terrà l'XI° Congresso Nazionale AIIC (Associazione Italiana Ingegneri Clinici) “Innovazione, governo tecnologico e sicurezza in sanità: competenze, esperienze e sostenibilità”, presieduto dall'ingegner Paola Freda (Presidente AIIC e direttore Servizio di Ingegneria Clinica dell'ospedale Molinette di Torino).
Nel mondo sempre più complesso della sanità, al fine di assicurare la corretta, sicura ed appropriata erogazione delle cure e rispondere alle aspettative dei pazienti è indispensabile un approccio multidisciplinare che affronti la valutazione e gestione del rischio e garantisca la sicurezza e la qualità, riconoscendo che il ruolo degli ingegneri è sempre più fondamentale e insostituibile. In altre parole, l’”ingegnere” deve garantire la continuità produttiva della struttura sanitaria, mantenendo la funzionalità e la sicurezza di strutture, impianti, tecnologie, ICT e dispositivi medici in un’ottica di riduzione del rischio clinico, governando nel contempo i costi, onde rendere il sistema “salute” complessivamente sostenibile e rispettando criteri di etica, trasparenza e legalità.
Il 19 febbraio 2011 a Roma si è insediata la Commissione “Ingegneria Sanitaria” del Consiglio Nazionale Ingegneri, coordinata dal Consigliere delegato del CNI ing. Roberto Brandi, all'interno della quale è rappresentata anche la componente “Ingegnere clinico”. La Commissione si pone quindi l’obiettivo di affrontare tutte le problematiche della figura dell’ingegnere che opera in sanità ed intende sollecitare l’attenzione delle Istituzioni competenti (Ministeri, Università, Regioni, ecc.) a valorizzare e riconoscere la figura dell’ingegnere in un processo di armonizzazione con tutte le altre professionalità del mondo sanitario.
Per la prima volta in un Convegno si è pensato di accreditare alcune sessioni ECM, essendo i temi trattati di interesse anche per il mondo dei professionisti sanitari, laddove oggi la tecnologia riveste un aspetto rilevante nell'operatività quotidiana in tutte le strutture sanitarie. Si descriveranno le attività dei Servizi di Ingegneria Clinica ed i nuovi modelli organizzativi nel contesto nazionale, facendo particolare attenzione a ciò che concerne la produttività, l'efficienza e la trasparenza del Servizio di Ingegneria Clinica. Durante la seconda giornata di lavori saranno allestite contemporaneamente tre sale, nelle quali saranno affrontate tematiche di interesse non solo degli ingegneri clinici ma anche di farmacisti, radiologi, tecnici di radiologia, tecnici di laboratorio e fisici sanitari. Gli argomenti trattati verteranno su Radioterapia, Tomoterapia e RMN in un discorso che approfondisca la progettazione sicura, le tendenza e le evoluzioni tecnologiche; su evoluzione tecnologica nei Laboratori, tra automazione dei processi e centralizzazione delle risorse; sale operatorie integrate e chirurgia robotica; impianti di distribuzione gas medicinali come dispositivi medici, in relazione alla gestione del rischio ed ai controlli di qualità alla luce delle più recenti normative, ponendo particolare attenzione sugli aspetti riguardanti l'integrazione di competenze tra l'ingegnere clinico ed il farmacista. Saranno affrontati argomenti che toccano l'ambito delle attività infermieristiche: ad esempio sarà tenuto un corso sull'utilizzo sicuro delle apparecchiature biomediche, mentre continuerà la trattazione di argomenti come la progettazione, la pianificazione e l'integrazione informatica in sanità, con riferimenti all'e-Health management ed a tutto ciò che concerne il Software Dispositivo Medico. Particolare attenzione verrà poi dedicata anche all'evoluzione tecnologica degli ultimi anni nei principali comparti specialistici (elettromedicina, diagnostica per immagini, Information and Communication Technology e Ricerca scientifica).
In un momento storico come quello attuale, in cui le risorse pubbliche sono sempre più limitate, l'Ingegnere Clinico è la figura che naturalmente deve occuparsi all'interno delle organizzazioni sanitarie della valutazione dei dispositivi medici e della loro gestione, in termini non solo di appropriatezza e sicurezza ma anche di economicità. Per questo è necessario incrementare la consapevolezza dell'importanza strategica per le strutture sanitarie di dotarsi di un SIC adeguatamente dimensionato, per disporre di quelle competenze che possano garantire il governo del patrimonio tecnologico biomedicale in appropriatezza, sicurezza ed economicità, all'interno di un sistema integrato.
L’Addetto Stampa
Pierpaolo Berra