Il Tema dell'incontro

Il passaggio da Celti a Galli, da Galli a Celti romanizzati. Lo storico Franco Dessilani spiegherà come i Celti originari del medio Novarese (XIII-V secolo a.C.), poi chiamati variamente Galli e Gàlati (dal IV secolo a.C. in poi) si siano romanizzati senza perdere la loro etnìa e molte particolarità culturali, compresa la fonetica che perdura in alcuni degli attuali dialetti del Nord.


“Tra Celti e Romani”
A cura di Franco Dessilani

Il corso del torrente Agogna ha rappresentato nell’antichità una parte del più lungo ed importante itinerario dal Sempione al Mar Ligure. Un secondo itinerario, dal Lago Maggiore alla bassa Valsesia, minore ma non meno significativo, lo intersecava proprio nell’alta pianura novarese, facendo di quest’area un punto di incontro tra culture e uomini. La geografia, l’archeologia e l’epigrafia, attraverso lo studio del territorio e delle testimonianze materiali, cercano di far luce su di una fase fondamentale per capire le successive trasformazioni di una porzione vitale del Novarese.



Il relatore

Franco Dessilani

Laureato in Lettere con indirizzo in Storia Medievale, insegna lettere e latino nelle scuole superiori. Si dedica alla ricerca e allo studio della storia novarese, con particolare riguardo al Medioevo e alla prima Età moderna. Fa parte del consiglio direttivo dell’Associazione di Storia della Chiesa Novarese, di cui è segretario, ed è nel comitato di redazione della rivista Novarien. Ha pubblicato monografie e studi su diverse località e momenti storici del Novarese e della Valsesia, ha collaborato alla stesura dei primi due volumi della storia della Provincia di Novara Una terra tra due fiumi recentemente pubblicati ed è autore di una monografia su I comuni novaresi (edita da Interlinea).



L'enogastronomia

Il comune di Cureggio in collaborazione con la Pro Loco locale al termine dell'incontro organizzerà una degustazione di specialità culinarie abbinate a Vino Ghemme doc  dell'Azienda Vinicola Rovellotti di Ghemme che spiegherà le caratteristiche delle uve utilizzate per la produzione del Ghemme. L'iniziativa è volta a valorizzare i prodotti tipici del territorio del medio Novarese. Alla fine della degustazione il perito agrario Marco Milanolo, specializzato in enologia, darà un giudizio sulla qualità del vino.