Venerdì 25 febbraio, alle ore 10 nella sede dell'Ente Parco Fluviale del Po in corso Trieste 98 a Moncalieri, saranno presentati al pubblico gli esiti del concorso di idee per la “Riqualificazione delle ex aree OMA e Chimica Industriale nel territorio di Rivalta, lungo il torrente Sangone e per la valorizzazione dell'area vasta della Collina Morenica”. L'incontro sarà occasione di una lettura paesaggistica del sito del concorso e di un approfondimento sulla questione dei dissesti industriali e delle bonifiche ambientali. Interverranno l'agronomo forestale Giorgio Quaglio, di Ippolito Ostellino direttore del Parco Fluviale del Po, di Elena Porro e Giorgio Schellino della direzione regionale Ambiente, di Osvaldo Ferrero dirigente regionale del settore attività di gestione e valorizzazione del paesaggio, e dei capigruppo dei primi tre classificati: Paolo Chiattone (RIVALSA7), Aldo Porcellana - Hydrodata S.p.A. (STLM2455) e Roberta Ingaramo (EIDO2050). E' previstra inoltre la partecipazione di Ugo Cavallera, Assessore all'urbanistica della Regione Piemonte, del Sindaco Amalia Neirotti, dell'assessore all'Urbanistica Carla Barovetti e dell'assessore all'Ambiente del Comune di Rivalta Sergio Muro, Piergiorgio Bevione presidente del Parco Fluviale del Po e Carlo Novarino presidente della Fondazione Ordine Architetti Torino. Bandito dal Comune di Rivalta di Torino, con la consulenza e il coordinamento della Fondazione OAT e di concerto con l'Ente Parco fluviale del Po torinese, il concorso si è incentrato sull'area collocata nel quadrante nord-ovest del Comune di Rivalta di Torino, un'area che si estende per circa 610 ettari comprendendo il torrente Sangone a sud, la collina morenica a nord, il comune di Bruino a ovest e il capoluogo con il centro storico a est. L'area, che include due lotti dismessi da attività di trattamento di oli e solventi (OMA e Chimica Industriale), è un esempio di incuria lungo 40 anni, caratterizzato non solo dall'inquinamento riconducibile alla discarica di morchie oleose riempita con gli scarti di lavorazione della OMA, ma anche dall'inquinamento dell'aria dovuto agli impianti di termodistruzione. Il concorso di qualificazione ha svelato le potenzialità di riscatto di questo sito, che, benché inquinato, ha nel ricco paesaggio compreso tra i fiumi Sangone e Chisola un'occasione di valorizzazione e una nuova vocazione a parco fluviale e rete ecologica. Il tema ha suscitato grande interesse nei progettisti, interesse testimoniato dall'elevato numero e dalla grande qualità delle proposte pervenute: sono 27 i progetti presentati da oltre 130 professionisti tra architetti, ingegneri, paesaggisti, agronomi e botanici che hanno disegnato la loro “visione di trasformazione”. Ciascuna di queste visioni, secondo il Comune di Rivalta, merita di essere conosciuta per le idee innovative e per la capacità di coniugare conservazione e innovazione che i partecipanti del concorso hanno dimostrato. Perseguendo quest'obiettivo, in concomitanza con l'incontro, sarà inaugurata una mostra negli spazi dell'ex Monastero del Comune di Rivalta e un catalogo on line che raccoglierà tutti i progetti candidati (http://www.omachimica.com).
Gli orari della mostra, visitabile dal 26 febbraio al 6 marzo prossimi, sono i seguenti: dal martedì al venerdì dalle ore 15 alle 18; sabato e domenica dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.
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