A seguito della perquisizione avvenuta nella mia abitazione il 28 Aprile e di tutto quanto di simile è successo in quel giorno ad altre persone, sento doveroso esprimere prima di tutto a loro la mia grande solidarietà e comprensione.
Dopo oltre 20 anni di lavoro al servizio del territorio mai avrei pensato che una mattina mi sarei svegliato con le forze dell'ordine nella mia abitazione a perquisirmi. Certamente se esistono sospetti che gli amministratori amministrano per il loro tornaconto, le indagini e i controlli devono essere fatti e quindi pur a fatica ne accetto lo scotto, ma a malincuore, anche se avrei preferito meno teatralità.
A mio avviso il motivo che ha scatenato il blitz potrebbe risiedere negli innumerevoli esposti fatti negli ultimi otto anni nei miei confronti, esposti che non si sono mai conclusi con “ rinvio a giudizio,” ma sempre con l'archiviazione. La minoranza che è uscita dalle ultime elezioni amministrative molto ridimensionata, ha continuato con insistenza nel presentare esposti, denunce, ecc, ai Carabinieri, Procura, Regione Piemonte ed altri , con versioni assolutamente distorte. Le maggioranze e le minoranze si confrontano discutendo i problemi del paese nei Consigli Comunali.
Con il passare dei giorni i fatti saranno obbligati a darmi ragione. Il mio modo di vivere é conosciuto da tutti, la mia imparzialità viene dimostrata e trasuda dagli atti amministrativi approvati e autorizzati, l'interesse pubblico è sempre stato in cima alle mie priorità.
In 8 anni da Sindaco avrò firmato migliaia di pratiche di cui molte in materia urbanistica, certo qualche errore in buona fede potrei averlo commesso, la normativa è oggetto di continuo cambiamento e quindi diventa difficile aggiornarsi.
Considerato che all'inizio del primo mandato elettorale non si riusciva a concretizzare granché, tenuto conto della pressione alla quale l'amministrazione era sottoposta da parte dell' allora minoranza, sorella di quella attuale, ho dovuto fare scelte impegnative e difficili per poter realizzare il nostro programma elettorale, dare serenità e sicurezza ai dipendenti e in alcuni casi persino sostituirli.
Devo affermare che fin ad ora ho sempre subito gli esposti senza reagire, quest' ultima vicenda, piena di accuse infamanti, ha azzerato la mia tolleranza. Ora cambierò il mio modo di agire. Sono uno che pesa le parole e difficilmente mi altero, é mia abitudine metterci la faccia nelle cose in cui credo e nelle cose che faccio, non mi sono mai nascosto, quando sbaglio sono disposto anche se con fatica a riconoscerlo. Aver vinto le ultime elezioni con oltre il 75% dei voti vuol dire aver amministrato bene senza mezzi termini. Si rassegnino quelli che terrorizzano il paese con la politica delle minacce e giocando il ruolo delle vittime.
Troppo facile recarsi presso la stazione dei C.C. a fare denunce generiche che obbligano le forze dell'ordine ad avviare indagini e ricerche con costi economici a carico di tutti i contribuenti. Si abbia il coraggio di uscire dall'anonimato e fare delle denunce precise nei miei confronti, non dire o scrivere “ magari” , “ forse”, “mi sembra”, “pare”, “dicono ecc.” non si può gettare il sasso e nascondere la mano.
Questo strisciante metodo di calunniare, nascondendosi dietro all'anonimato o al nikname di qualche blog spazzatura, non può rimanere impunito. Ho il dovere, come sindaco del paese, di difendere e rilanciare la credibilità dell'Amministrazione Comunale di Borgo Ticino che rappresento, per altri due anni e cercherò di farlo in tutte le maniere lecite che le norme e la legge mi consentono.
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