Il Tema dell'incontro
Con l’incontro “Tra tardo-Antico e Alto-Medioevo” (dal V secolo d.C. all’Anno Mille), lo storico Battista Beccaria si pone un particolare, quanto affascinante obiettivo: esplorare uno dei periodi più bui della storia medio Novarese, difficile da ricostruire e spesso dimenticato dagli storici locali, anche perché poco documentato.
“Tra Tardo-Antico e Alto-Medioevo”
A cura di Battista Beccarla
Nel V secolo nei centri più importanti del medio Novarese (San Giulio d’Orta, Gozzano, Cureggio) un precoce cristianesimo si diffonde per mano di aristocratici e ricchi latifondisti, che ingaggiano anche missionari orientali per farlo conoscere anche ai loro sottoposti. Nel VI secolo nelle terre della diocesi di Novara si passa delle invasioni di Burgundi scesi dai passi dell’Ossola agli stanziamenti fissi di Longobardi e Turingi soprattutto nel Medio e Basso Novarese. Quando il regno longobardo si consolida e sottomette i duchi autonomi e sempre pronti alla ribellione (VII secolo), parti dei loro territori e beni sono staccati da ciascun ducato e amministrati dai gastaldi, ovvero funzionari del re: nascono così delle entità amministrative, le curtes regiae, che con l’arrivo di Carlo Magno (VIII-IX secolo) diverranno poi delle holding pubbliche al servizio dei monarchi. Nel IX secolo le Chiese episcopali diventano diocesi, cioè entità territoriali con loro confini. Le diocesi, a loro volta, si strutturano in distretti o pievi che comprendono più paesi di un dato territorio, i quali fanno capo a un unico centro o chiesa pievana.
Il relatore
Battista Beccaria
Storico del Medioevo, più in particolare della Chiesa novarese, figura fra gli autori che hanno compilato la Storia della Provincia di Novara in tre volumi e fra quelli che hanno editato recentemente la Storia della Diocesi. Particolarmente versato sulle Origini della Chiesa novarese fra Tardo Antico e Alto Medioevo e sulle vicende medioevali del lago d’Orta, è anche riconosciuto esperto di Inquisizione novarese e di Caccia alle streghe sull’arco alpino novarese-ossolano. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni che spaziano dai culti precristiani d’area locale alla più recente storia della Controriforma a Novara fino all’epoca del vescovo Bascapè (1593-1615). Fa parte del consiglio direttivo dell’Associazione di Storia della Chiesa Novarese ed è nei comitati di redazione delle riviste Novarien e Antiquarium.
L'enogastronomia
Il comune di Cureggio in collaborazione con la Pro Loco locale al termine dell'incontro organizzerà una degustazione di specialità culinarie abbinate a Vino Sizzano doc dell'Azienda Agricola Paride Chiovini di Sizzano che spiegherà le caratteristiche delle uve utilizzate per la produzione del Sizzano. L'iniziativa è volta a valorizzare i prodotti tipici del territorio del medio Novarese. Alla fine della degustazione il perito agrario Marco Milanolo, specializzato in enologia, darà un giudizio sulla qualità del vino.