Il Convegno del 26 Febbraio p.v. ha visto la partecipazione di quanti in questi anni hanno collaborato, a vari livelli, per far crescere una cultura della solidarietà nella nostra città.
L’Assessorato alla Solidarietà Internazionale ha concretizzato progetti ed iniziative molto concreti, che elenchiamo brevemente:
Il Progetto Niger per la trasformazione dei rifiuti plastici in pannelli per i banchi di scuola è un progetto  che è co-finanziato in massima parte  dalla Regione Piemonte proprio per il grande valore di innovazione e di trasformazione di rifiuti in risorsa per il territorio. Il progetto si sta realizzando, oltre che con la collaborazione della Regione Piemonte, anche con il contributo dei comuni di Carignano, Bagnasco, Moretta, Sambuco, Faule, Argentera, l’Associazione Recosol, l’Università di Torino, l’Università di Niamey e la CUN, Comunità Urbana di Niamey.
E’ un progetto che, per la parte relativa alla collaborazione con l’Università, è stato ampiamente trattato dalla Dott.sa Luda, docente della Facoltà di chimica dell’Università di Torino.
Il Progetto Moldova per la realizzazione di una casa di accoglienza per bambini di strada in Moldova, a Cahul, in collaborazione con il Comune di Cahul, progetto già concluso con l’inaugurazione della casa nella scorsa estate in collaborazione con la Regione Piemonte, il ministero degli Affari Esteri e l’OIM Moldova.
In questi anni l’Assessorato ha intessuto moltissime collaborazioni con le associazioni cittadine per la realizzazione di diversi progetti:
in Argentina, nella zona di Formosa, in collaborazione con l’associazione Beppe Canalis, per la realizzazione con Don Michelino Pessuto di una radio per la diffusione di campagne di promozione della salute, in particolare per le vaccinazioni;
ad Haiti in occasione del terremoto in collaborazione con l’associazione Amici di Haiti per la ricostruzione delle scuole gestite da Maurizio Barcaro;
in India, in collaborazione con l’Associazione Amici di Dominique Lapierre, per l’allestimento di una barca-ospedale sul Gange;
in Kenya, in collaborazione con l’Associazione Crescere Insieme Onlus per la costruzione di una scuola  a Meru;
in Romania, a Baia Mare, per l’avvio di un progetto agricolo a bassa tecnologia in collaborazione con l’associazione Amici del Sermig;
in Perù, in collaborazione con l’associazione Nida e con la Recosol per sostenere le attività della scuola di Tarapoto con Vittoria Savio, ex-insegnante carmagnolese;
in Burkina Faso in collaborazione con l’associazione COI Cooperazione Odontoiatrica Internazionale Onlus per un progetto di prevenzione e cura delle malattie odontoiatriche dei bambini.
A queste vanno aggiunte altre collaborazioni sporadiche con l’Associazione Persone Come Noi e con la scuola agraria di Carmagnola per un progetto agricolo a Capo Verde,  e in  Senegal con l’associazione Noi con Voi onlus.
Il Convegno del 26 Febbraio p.v. ha tracciato  un bilancio delle attività svolte, ma è anche stata occasione di approfondimento per capire quali strategie saranno messe in campo, in questo periodo di crisi economica, per mantenere in attività i progetti già avviati con un lavoro in sinergia tra Enti locali, Associazioni, Università e altri Enti.
La partecipazione della Dott.ssa Mariagrazia Rando del Ministero degli Esteri, della Consigliera regionale Rosanna Costa, dell’assessore alla Provincia Marco D’Acri, insieme a Mara Scagni dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni d’Italia) hanno confermato il ruolo significativo che il Comune di Carmagnola occupa quale promotore di iniziative di cooperazione decentrata. Molto significativi gli interventi delle varie associazioni: il Dott. Vecchiati ha illustrato l’esperienza del COI (Cooperazione Odontoiatrica Internazionale) in Burkina Faso, Rinaldo Canalis del Sermig ha illustrato un’esperienza sperimentale di coltura idroponica, portando un prototipo che ha raccolto  molta attenzione da parte di adulti e ragazzi.
Gli interventi pomeridiani di Davide Lamberti (Associazione Persone come Noi), di Andrea Condirò (Amici di Haiti), Renzo Agasso (Amici di Dominique Lapierre), Giorgio Prino e Andrea Crisafi (Crescere Insieme), Giovanni Maiolo per la REcosol (Rete dei Comuni Solidali di cui il comune di carmagnola è sede legale) hanno riportato le esperienze sul concreto del lavoro volontario. Conclusioni a cura dell’Ing. Filippo Guerra, coordinatore della REcosol e responsabile tecnico del progetto sui rifiuti plastici in Niger, che hanno ripreso alcune considerazioni su un modello di sviluppo in-sostenibile.
L’obiettivo è sempre quello di comprendere che un altro mondo è possibile, proprio a partire dalle attività di volontariato che ognuno può compiere nel quotidiano. In un mondo globale se sta meglio anche solo uno dall’altra parte del mondo stiamo meglio anche noi.

 
Ufficio Solidarietà Internazionale