Il Centro Studi Sereno Regis, all'interno delle celebrazioni per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia, realizzerà il convegno nazionale “Non fare il soldato” che si realizzerà venerdì 1 aprile 2011 a partire dalle ore 14.30 presso il Museo Diffuso della Resistenza, in Corso Valdocco 4/a, Torino.
Il convegno prevede una rassegna degli studi sull'antimilitarismo e il rifiuto della coscrizione obbligatoria ripercorrendo le varie tappe nella storia d'Italia. Saranno ospiti e relatori alcuni noti studiosi di storia contemporanea (Nicola Labanca, Gianni Oliva, Giorgio Rochat), esperti del fenomeno dell'antimilitarismo (Paola Bianchi, Bruna Bianchi, Eros Francescangeli) e dell'obiezione di coscienza (Bruno Segre, Giovanni Salio) che tenteranno di fornire un quadro quantitativo generale facendo particolare riferimento ai rifiuti della leva. L'attenzione sarà rivolta ai comportamenti sociali così come alle più importanti teorizzazioni.
Il Convegno è realizzato in collaborazione con il Centro Inter-Universitario di Studi e Ricerche Storico-Militari, con il patrocinio della Città di Torino, della Provincia di Torino e grazie al sostegno della Regione Piemonte, della Compagnia di San Paolo e della Fondazione CRT.
Il Convegno è inserito all'interno del progetto: “Briganti o obiettori? La renitenza alla leva alla nascita dell'Unità d'Italia”, finanziato dall'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte attraverso l'apposito bando per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia, che prevede anche la realizzazione dello spettacolo teatrale della compagnia torinese Assemblea Teatro dal titolo "Guerra e Pace".
PROGRAMMA DEL CONVEGNO
• Presiede Giorgio Rochat (Università degli Studi di Torino)
• Nicola Labanca (Università degli Studi di Siena): Introduzione ai lavori
• Paola Bianchi (Università della Valle D’Aosta): L’introduzione della coscrizione e reazioni nell'Italia del periodo napoleonico
• Gianni Oliva (storico): Soldati e renitenti, il rapporto tra esercito e paese dall'Unità d'Italia alla prima guerra mondiale
• Bruna Bianchi (Università Ca' Foscari Venezia): L'Italia liberale e la prima guerra mondiale: militarizzazione, diserzione, renitenza
• Nicola Labanca (Università degli Studi di Siena): L'Italia repubblicana e l'obiezione di coscienza
• Eros Francescangeli (storico e fondatore della rivista «Zapruder»): L'antimilitarismo attivo dei Proletari in divisa e dei soldati democratici (1970-1978)
• Bruno Segre (avvocato e fondatore della rivista «L’incontro»): Una testimonianza sui processi agli obiettori
• Dibattito generale
• Nanni Salio (presidente del Centro Studi Sereno Regis): Conclusione dei lavori
Centro Studi Sereno Regis
Il Centro Studi Sereno Regis è una ONLUS (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale) che promuove programmi di ricerca, educazione e azione sui temi della partecipazione politica, della difesa popolare nonviolenta, dell’educazione alla pace e all’interculturalità, della trasformazione nonviolenta dei conflitti, dei modelli di sviluppo, delle energie rinnovabili e dell’ecologia. Il Centro Studi è stato costituito nel 1982 e dopo la prematura scomparsa di Domenico Sereno Regis, avvenuta nel gennaio 1984, il Centro fu intitolato alla sua memoria per sottolineare la continuità di impegno sui temi della nonviolenza e dell’obiezione di coscienza. Nel corso degli anni il Centro Studi ha promosso molteplici iniziative culturali e avviato numerose ricerche in collaborazione con alcuni dei piùsignificativi centri di ricerca per la pace. In particolare, un forte legame è stato stabilito con la Rete TRANSCEND, fondata da Johan Galtung, per far conoscere metodi e tecniche di trasformazione dei conflitti su scala sia locale, sia internazionale. Il Centro Studi Sereno Regis si pone come una struttura aperta alla collaborazione con altre associazioni e realizza le sue attività grazie al concorso di obiettori di coscienza, giovani in servizio civile, volontari/e e grazie al contributo economico di privati, di Enti Locali, della Fondazione CRT e della Compagnia di San Paolo.
Per informazioni si prega di contattare la dott.ssa Ilaria Berio, presso il Centro Studi Sereno Regis allo 011532824 oppure al 3493638096 o a mezzo posta elettronica all'indirizzo 150anni@serenoregis.org