Le aveva pensate proprio tutte un imprenditore agricolo 60enne genovese con svariati precedenti penali da anni residente in un piccolo comune della Valbormida piemontese, per sfuggire al fisco, ma i Carabinieri della Stazione di CORTEMILIA lo hanno rintracciato e denunciato alla Procura della repubblica di ALBA per tentata truffa aggravata ai danni dello Stato.
L’indagato aveva infatti accumulato negli anni a suo carico una serie di cartelle esattoriali non pagate ad EQUITALIA (società che si occupa della riscossione delle tasse) per le attività imprenditoriali che svolgeva senza però aver mai pagato un solo euro al fisco, riuscendo sempre a sottrarsi agli esattori spostando frequentemente la sua residenza o rendendosi irreperibile.
Stavolta però gli andata male perché i Carabinieri di CORTEMILIA, ai quali l’anziano era ben noto per i tanti precedenti penali che aveva accumulato negli anni, hanno scoperto che aveva persino cambiato il numero civico esposto all’esterno della sua abitazione nel paesino in cui risulta residente ed ogni volta che gli ispettori del fisco lo cercavano non lo rintracciavano mai fuorviati dal quel numero cambiato ad arte, mentre lui era comodamente in quella casa o presso la sua nuova di GENOVA.
I Carabinieri, svelata la truffa, lo hanno poi accompagnato in caserma dove gli sono state contestate le violazioni penali (tentata truffa aggravata ai danni dello Stato) ed amministrative (legge del 1954 che punisce chi cambia la tabella recante il numero civico esposto sulla porta di casa), ma soprattutto è stato messo definitivamente a disposizione del fisco per l’esazione delle tasse mai pagate