Un operaio 30enne incensurato di BRA è stato denunciato nei giorni scorsi dai Carabinieri della Stazione di ALBA alla Procura della Repubblica per i reati di atti persecutori (stalking) e lesioni personali.
Sul suo conto i militari avevano avviato una serie di accertamenti all’indomani della denuncia presentata in caserma da una donna sposata 40enne di ASTI, impiegata presso una banca di ALBA, ormai esasperata perché il giovane la pedinava continuamente attendendola all’uscita dalla banca ed in qualche caso anche entrando all’interno della filiale fingendo di compiere operazioni allo sportello con l’unico scopo di avvicinarla e fargli avance e proposte oscene. In un caso l’operaio, all’ennesimo rifiuto della donna che più volte gli aveva detto chiaramente di smetterla in quanto non era minimamente interessata ad uscire con lui, ha anche seguito la donna a termine del suo turno di lavoro aggrendendola mentre si accingeva a salire nella sua auto all’interno di un parcheggio tanto da procurargli lesioni al viso poi medicate dai sanitari dell’Ospedale San Lazzaro e giudicate guaribili in 7 giorni.
I Carabinieri hanno raccolto la deposizione di alcuni testimoni (colleghi di lavoro della bancaria e passanti che avevano notato lo stalker mentre la picchiava nel parcheggio) ed hanno richiesto all’Autorità Giudiziaria l’emissione di un provvedimento d’urgenza che impedisse all’autore del reato di vessare ancora la vittima.
Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di ALBA (Dott.ssa Raffaella POGGI), sulla scorta della richiesta del Pubblico Ministero e della informativa circostanziata dei Carabinieri, ha emesso un’Ordinanza di Misura Cautelare a carico dell’indagato con cui gli ha imposto il divieto di dimorare, avvicinarsi e di accedere all’abitazione e luogo di lavoro della vittima pena l’immediato suo arresto, ciò in virtù della legge per contrastare il fenomeno dello STALKING introdotta nell’aprile del 2009. La Misura Cautelare è già stata notificata allo stalker in mattinata