(fonte:www.provincia.biella.it)
La Provincia ha pubblicato un bando per il finanziamento di progetti in materia di immigrazione. Associazioni, organizzazioni del terzo settore, cooperative sociali, enti locali e socio-assistenziali, azienda sanitaria avranno a disposizione 40 mila euro per finanziare le loro iniziative. I fondi provengono dalla Regione Piemonte, per presentare la domanda c'è tempo fino al 16 giugno.
Gli ambiti progettuali individuati dal bando sono compresi nel Piano provinciale sull'immigrazione. Il primo è il dialogo interculturale (a cui è dedicato il 2008) per contribuire a una società pluralistica e allo scambio reciproco. Possono rientrarvi iniziative per la socializzazione che coinvolgano migranti e cittadini biellesi favorendo l'incontro e la costruzione di una rete di sostegno. Criterio importante: che il progetto non si esaurisca in singole iniziative ma delinei un percorso preciso e uno specifico obiettivo, garantendo continuità e replicabilità nel futuro.
Il secondo ambito comprende i progetti a sostegno delle fasce deboli tra i cittadini immigrati (donne, minori, carcerati); si propone di favorire l'inserimento nella società, eliminare gli ostacoli che impediscono una normale vita sociale, aiutare le persone in difficoltà. Si tratta in sostanza di iniziative assimilabili al segretariato sociale e, più in generale, rivolte all'accoglienza.
Ci sono poi i progetti a sostegno delle relazioni familiari in difficoltà, in particolare per i genitori e soprattutto per le seconde generazioni, che soffrono il vivere a metà tra la cultura della nazione che li ospita – o all'interno della quale sono nati – e la cultura d'origine della loro famiglia.
Una apposita commissione valuterà i progetti secondo criteri come il coinvolgimento di uno o più soggetti pubblici o privati in rete e la possibilità di sviluppare nel tempo iniziative autonome che superino la logica del progetto a breve termine per produrre attività continuative. Altri criteri importanti, il coinvolgimento attivo dell'associazionismo straniero, innovazione, consolidamento di esperienze già avviate nei Piani precedenti, organicità del progetto (con l'indicazione di esigenze, obiettivi, modalità di intervento, tempi di realizzazione, ambito territoriale di riferimento, programmazione, strumenti di monitoraggio).
«L'immigrazione non rappresenta più né un'emergenza né un problema – spiega l'assessore provinciale alle politiche sociali Flavio Como – ma va colta nella sua prospettiva di risorsa e opportunità: è quello che cerchiamo di fare con il Piano provinciale, che è diviso in aree di intervento e punta a favorire l'integrazione degli stranieri nel comparto socio-economico biellese con un occhio alle potenzialità offerte da una società multietnica. L'immigrazione è un fenomeno con il quale ci dobbiamo confrontare non solo come amministratori, ma soprattutto come cittadini sviluppando interventi, strategie e politiche di integrazione condivise, apprezzate e realmente efficaci».
Le domande per partecipare al bando dovranno essere indirizzate alla Provincia (settore Cultura, istruzione e politiche sociali) utilizzando i modelli disponibili sul sito dell'amministrazione (www.provincia.biella.it), dal quale è possibile anche scaricare il testo integrale. Ulteriori informazioni sono disponibili al numero telefonico 015/8480898.
Secondo il Piano provinciale per l'immigrazione 2008/2009 la popolazione immigrata residente nel Biellese è di 8.321 abitanti (3863 maschi e 4458 femmine). Per quanto riguarda i paesi di provenienza il Marocco è al primo posto con 3083 presenze; seguono la Romania (882), l'Albania (712), le Filippine (350), la Bosnia-Erzegovina (317), l'Ucraina (252), il Perù (153) e la Tunisia (123). Gli studenti stranieri sono 1699 e rappresentano il 7,17 per cento rispetto ai 23.690 totali. I dati sono aggiornati al 31 dicembre 2006.
|