“Primalpe” è tornata in Sala Costanzo Martini venerdì 15 aprile, per parlare del lavoro “La voce delle cose” di Donatella Signetti (duecento pagine scorrevolissime, prezzo di copertina 13 euro). Non meno interessante del precedente (due settimane prima, è stato, però il momento, introdotto, oltre che da Ezio Bernardi dalla professoressa Gabriella Daniele, a sua volta autrice, l’anno passato, di delicata opera “al femminile”, con tratti autobiografici, come ha, in fondo, in almeno alcuni personaggi, ogni romanzo. Donatella Signetti, insegnante di lettere cuneese, ha grandi doni narrativi: “sentire” la “voce delle cose”, e saper scrivere in maniera molto semplice e sintetica, come pochi, rendendo la comunicatività davvero notevole, di grande efficacia letteraria.