Delegazione di Neamt incontra il Presidente Nobili. Sottoscritto un protocollo per contribuire al miglioramento dei processi amministrativi della Prefettura della Provincia rumena.Ricevuta nella tarda mattinata di oggi dal Presidente Nobili e dalla Giunta Provinciale la delegazione del distretto rumeno di Neamt. in questi giorni a Verbania per gettare le basi per collaborazioni su progetti di interesse comune. A capo della delegazione, accompagnata dal consigliere comunale verbanese Adrian Chifu, il Prefetto della Provincia di Neamt Mihai Archip che ha sottoscritto con il Presidente Nobili un protocollo per lo scambio di esperienze in ambito di management pubblico, protezione civile, rappresentanza giuridica, immigrazione e diritti civili. In particolare, la Provincia rumena, che sta portando avanti un progetto di sviluppo della proprie competenze amministrative anche grazie a un cofinanziamento del Fondo Sociale Europeo, si confronterà con l’Amministrazione Provinciale (certificata ISO 9001: 2008) per implementare l’addestramento professionale della  novantina di dipendenti della Prefettura di Neamt, con l’obiettivo di elevare il livello qualitativo di procedure e servizi, ridurre la burocrazia, aumentare efficienza e trasparenza. A questo proposito venerdì pomeriggio la delegazione rumena avrà un incontro tecnico-operativo con il Segretario Generale della Provincia dottor Giulio Gasparini. “Reputiamo molto importante questo primo contatto – hanno detto il Prefetto Archip e il consigliere comunale di Verbania Chifu – per approfondire problematiche che ci accomunano e valutare la possibilità di lavorare a iniziative che rivestono interesse per entrambi i territori. Riteniamo che una collaborazione di questo tipo possa facilitare l’accesso a fondi comunitari e ringraziamo la Provincia del Verbano Cusio Ossola per la disponibilità ad aprire questo dialogo”. Il Prefetto Archip nel corso dell’incontro con il Presidente Nobili ha spiegato come la Provincia di Neamt si estenda per circa 6 mila kmq, abbia 600 mila abitanti, sia suddivisa in 83 enti locali, con 300 mila ettari adibiti a uso agricolo, con il 50% del territorio zona boschiva e come alle attività industriali (attualmente le principali aziende operano nel settore del legname, componentistica auto, chimica e tessile) oggi si affianchi sempre più una vocazione turistica.
“Penso che sviluppare rapporti con enti locali di Paesi dell’Est Europa, oramai a pieno titolo partner comunitari, possa comportare diversi vantaggi, non da ultimo poter correggere un approccio fin qui interpretato esclusivamente come ‘concorreziale’ nei nostri confronti. Stringere relazioni – ha voluto evidenziare il Presidente Nobili - può avere ricadute positive sul controllo dei flussi migratori e sul piano degli scambi commerciali”.

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