Si sono conclusi nelle prime ore di questa mattina una serie di controlli in aree a rischio della città e verifiche in edifici abitati soprattutto da stranieri da parte dei Carabinieri della Compagnia di ALBA con lo scopo di contrastare l’immigrazione clandestina e le varie forme di illegalità connesse a tale fenomeno sociale.
Il bilancio dell’operazione è di un extracomunitario arrestato ed altri quattro denunciati per vari reati, più nel dettaglio:
- Alla stazione ferroviaria è finito in manette un 23enne di nazionalità albanese clandestino per i reati di false attestazioni sull’identità personale, mancata esibizione del permesso di soggiorno e clandestinità. Il giovane, controllato dai militari appena sceso dal treno in arrivo da TORINO, dichiarava di essere venuto ad ALBA per fare l’elemosina e di non essere in possesso del permesso di soggiorno. Forniva ai Carabinieri le sue generalità ma poi, accompagnato in caserma e sottoposto al fotosegnalamento, si accertava la sua vera identità a suo carico infatti figuravano numerosi precedenti penali per furto e truffa in danno di anziani. E’ quindi probabile che fosse giunto in città con intenzioni ben diverse di un semplice mendicante quale dichiarava di essere. E’ stato quindi arrestato e, su disposizione del P.M. di turno, accompagnato in carcere da dove poi saranno avviate le procedure di rimpatrio nel suo paese d’origine al termine della reclusione.
- Nel centro storico, durante verifiche sulla regolarità dei contratti di affitto a stranieri, i Carabinieri hanno rintracciato e poi accompagnato in Questura a CUNEO per le procedure di espulsione, una cittadina della COSTA D’AVORIO clandestina in quanto priva del permesso di soggiorno che era stata ospitata in casa da un giovane senegalese regolare nei cui confronti però è scatta la denuncia per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Non è emersa invece alcuna responsabilità penale a carico del proprietario dell’immobile, un pensionato albese che aveva regolarmente affittato l’appartamento al senegalese ora indagato.
- Un altro senegalese abitante a TORINO è stato bloccato all’esterno di una banca di Piazza Savona dove, poco prima, aveva aperto un conto corrente depositando solo 100,00 euro mediante l’esibizione di una carta di identità risultata rubata lo scorso anno negli uffici del comune di OTTAVIANO in provincia di NAPOLI. Per lui è quindi scatta l’accusa di ricettazione del documento d’identità rubato e mancata esibizione del permesso di soggiorno in quanto clandestino. Sul suo conto sono in corso indagini per capire se l’apertura del conto bancario col documento falso servisse, come è molto probabile, a mettere a segno qualche truffa in zona avendo ritirato dalla banca un carnet di assegni che è stato subito sequestrato dai militari.
- Infine un marocchino abitante a BRA ed un macedone di ASTI, entrambi sorpresi senza documenti al terminal bus e con numerosi precedenti penali alle spalle, sono stati denunciati per violazione della legge sull’immigrazione poiché erano tutti e due clandestini senza il necessario permesso di soggiorno. Oltre alla denuncia alla Procura della Repubblica di ALBA nei loro confronti sono state avviate subito le procedure di espulsione dal territorio nazionale presso la Questura di CUNEO dove sono stati accompagnati nella mattinata di ieri.