Martedì 24 maggio 2011 dalle ore 9.30 alle ore 17.00, presso l’Aula Magna del Rettorato (via Verdi, 8 / via Po,
17 – Torino) avrà luogo la Giornata di Studi “Torino-New
York: come l’Italian-made trasforma l’America”, promossa e organizzata dal Master in Studi Americani dell’Università di Torino.
Dopo i saluti del prof. Ezio Pelizzetti (Rettore dell’Università di Torino) e del prof. Paolo Bertinetti (Preside della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere), il prof. Andrea Carosso (Direttore del Master in American
Studies) e Ennio Ranaboldo (Lavazza North America) introdurranno la Giornata di Studi.
Seguiranno due sessioni: la prima, dalle ore 10 alle ore 12.45, dal titolo “Torino conquista New York. Dialogo sull’Italian-made con i suoi protagonisti”, moderata da Mario Calabresi (Direttore de La Stampa); la seconda, a partire dalle ore 14.30, dedicata a “Torino-New York e le sfide della modernità”, presieduta dal prof. Maurizio Vaudagna (Università Piemonte Orientale e Centro Studi Americani ed Euro-Americani “Piero Bairati”).
Nel programma sono previsti tra gli altri gli interventi
di: Stefano Albertini (Direttore Casa Italiana Zerilli-Marimò, New York University), Oliviero Bergamini (giornalista Rai 3), Oddone Camerana (scrittore), Daniela Del Boca (economista, Università di Torino), Francesco Farinetti (AD Eataly), Giuseppe Lavazza (Vicepresidente Luigi Lavazza S.p.A.), Luisa Passerini (storica di cultura e società, Università di Torino), Carlo Petrini (Presidente Slow Food), Ennio Ranaboldo (AD Lavazza North America), Daniele Fiorentino (Università Roma Tre), Karen Pinkus (Cornell University), Sabrina Ovan (Scripps College), Davide Borsa (Politecnico di Milano) e Simone Cinotto (Università Parma-Pollenzo).
L’accesso alla Giornata di Studi è libero e gratuito, sino a esaurimento posti.
Negli ultimi anni, importanti realtà produttive torinesi hanno sferrato un attacco di ampie dimensioni al mercato nord-americano, con particolare focalizzazione sulla città e la cultura di New York. Benché la promozione del Made in Italy non sia una novità nel contesto globalizzato dei mercati, alcuni recenti fenomeni dell’esportazione dell’Italian-made contengono importanti componenti di transizione culturale, valoriale e simbolica che sembrano puntare verso una modificazione della dinamica dello scambio e del rapporto industriale tra Italia e Nord America.
La Giornata di Studi prende spunto dall’ultimo episodio di questa nuova dinamica di “scambi” e “traduzioni”:
l’apertura a New York, il 31 agosto 2010, del gigante (se non in termini di mercato, certamente sul piano della rivoluzione culturale che lo accompagna) della distribuzione alimentare Eataly, da anni attiva a Torino e in Italia nel diffondere il concetto di alimentazione di qualità su larga scala e oggi all’attacco delle abitudini alimentari dei newyorkesi.
Il takeover di Chrysler da parte di Fiat segna un’inversione di consolidate dinamiche di egemonia
industriale: l’azienda torinese ha ricevuto dall’amministrazione Obama il doppio mandato di risollevare le sorti dell’industria automobilistica USA e assicurare una transizione verso una mobilità più sostenibile. Da molti anni Lavazza SpA è impegnata a diffondere in nord-America il suo brand Torino-made e a competere su quei mercati con i colossi del revival multimilionario della cultura del caffè. Eataly è solo l’ultima in una catena di presenze torinesi a New York, che coinvolgono saperi e competenze nei settori più diversificati, dalla ricerca accademica e scientifica alle arti visuali, dal cinema a molte altre realtà industriali.
Per informazioni:
Master in American Studies - 011.670.2784 – masteramericanstudies@unito.it www.masteramericanstudies.unito.it