Giovedì 12 maggio alle 18, alla Biblioteca Arturo Graf della Facoltà di Lettere e Filosofia (via Verdi, 8 - Torino), appuntamento con il secondo incontro della rassegna i Teatri Sonori: ciò che accade quando la radio diventa teatro e il teatro è una biblioteca. È la prima rassegna teatrale targata RadioSpazio Creativo: tre appuntamenti (13 aprile, 12 maggio, 9 giugno sempre alle 18 e alla Biblioteca di Lettere) con i partecipanti al laboratorio di linguaggio radiofonico dell’Università di Torino. Tutte le rappresentazioni hanno la regia di Alberto Gozzi, coordinatore di RadioSpazio Creativo. La serata del 12 maggio, dal titolo “Radio 00/Radio01”, è divisa in due parti: nella prima tengono la scena brevissimi elaborati nei quali l’elemento sonoro (musiche, effetti, voci registrate, ecc.) prevale sulla parola: l’attore viene a confrontarsi “in diretta” con un mondo precostituito nel quale deve conquistare un suo spazio. La seconda parte è dedicata a “Radio uno”, di Beckett, una pièce che risale al rapporto ineffabile fra le due fonti primarie della radiofonia, la parola e la musica.
RadioSpazio Creativo è il laboratorio radiofonico degli studenti dell’Università di Torino. Il suo coordinatore è il prof. Alberto Gozzi, docente di Linguaggio Radiofonico presso l’ateneo torinese e autore, drammaturgo e regista per la radio, la tv e il teatro. RadioSpazio Creativo cerca di sperimentare nuovi linguaggi radiofonici. Cercando di differenziarsi da una logica di radio parlata, il lavoro del gruppo si concentra principalmente sulla fiction radiofonica. La creazione dei format viene affrontata in ogni singolo aspetto: ideazione, programmazione, realizzazione e messa in onda. Questo è possibile grazie alle forze che RadioSpazio Creativo riesce a mettere in campo: il gruppo è infatti formato da giovani autori, attori e tecnici. RadioSpazio Creativo lavora principalmente per la radio e sua emittente privilegiata è Radio 110, la webradio dell’Università di Torino (www.110.unito.it). Per Radio 110, RadioSpazio ha prodotto I Radionauti, I minimusical, Il Lettino, Passaggi a vuoto, trasmissioni radiofoniche in cui si cerca di sfruttare al meglio le peculiarità del linguaggio radiofonico, mescolando la recitazione dal vivo, la conduzione e i collage di effetti sonori. La sperimentazione però ha portato gli autori a pensare di unire lo stile prettamente radiofonico a quello teatrale. Da questa commistione è nata Rapsodia al buio, una formula ibrida che fonde le tecniche espressive del teatro e della radio. Il banco regia è visibile e gli attori si trovano a esibirsi davanti a un microfono con i fogli in mano. La quarta parete teatrale diventa il vetro attraverso il quale il pubblico vede il lavoro quotidiano di un qualsiasi studio radiofonico. Appuntamento successivo, alla biblioteca Arturo Graf della Facoltà di Lettere e Filosofia (via Verdi 8, Torino), il 9 giugno alle 18, con Contagio di Francesco Rigoni.
Info e contatti:
www.radiospaziocreativo.blogspot.com
Alberto Gozzi: albertogozzi@alice.it
Fabio Bruno: fabbruno18@yahoo.it