Dalle prime ore della mattina di ieri un commerciante 40enne albese era scomparso facendo letteralmente perdere le sue tracce.
L’uomo, che ogni giorno fa il giro di diversi comuni delle LANGHE con l’auto aziendale per consegnare della merce, ha iniziato regolarmente a lavorare ma non rispondeva più alle chiamate che giungevano sul suo cellulare dai colleghi di lavoro e dai propri familiari che si sono quindi preoccupati.
Temendo che gli fosse successo qualcosa i familiari hanno avvertito i Carabinieri della Compagnia di ALBA che subito, insieme ad alcuni colleghi di lavoro dell’uomo scomparso, hanno avviato le ricerche percorrendo l’itinerario che avrebbe dovuto seguire quella mattina.
La preoccupazione è aumentata quando, nelle prime ore del pomeriggio, è stata rinvenuta in una zona periferica di SINIO, piccolo comune delle LANGHE, l’auto aziendale parcheggiata, aperta e con le chiavi inserite, con all’interno il cellulare acceso ed il portafogli del commerciante scomparso e, vicino alla portiera lato guida, una vistosa chiazza di sangue.
Sul posto sono arrivate immediatamente una decina di Carabinieri ed erano state già allertate le unità cinofile per perlustrare la fitta boscaglia della zona e rintracciare lo scomparso che evidentemente era ferito.
Le ricerche sono andate avanti nel raggio di due chilometri dal luogo dove era stata lasciata l’auto con la presenza di sangue nel tentativo di rintracciare l’uomo prima che sopraggiungesse il buio anche con l’ausilio di alcuni volontari oltre ai Carabinieri.
Alle 20,30 successive, fortunatamente, proprio negli ultimi minuti di luce, un maresciallo dei Carabinieri di ALBA impegnato nelle ricerche rintracciava il commerciante albese sdraiato a ridosso dei rovi in una zona boschiva impervia e scoscesa, seminudo, in stato di totale incoscienza e con gli avambracci insanguinati in quanto si era procurato numerosi tagli con un coltello a scatto che aveva addosso. L’uomo, che un paio di volte è svenuto perchè aveva perso molto sangue, è stato portato a spalla dai militari sin sulla strada e rianimato da un’ambulanza medicalizzata del Servizio 118 giunta sul posto che lo trasportava d’urgenza all’Ospedale San Lazzaro di ALBA dove è ancora ricoverato.
Dalle indagini compiute dai Carabinieri per capire le cause dell’allontanamento e del tentativo di suicidio è emerso che il commerciante, scapolo che vive con i genitori, si era invaghito di una ragazza dell’est conosciuta in un night club per la quale aveva speso alcune migliaia di euro prelevandoli dal conto corrente aziendale ad insaputa dei soci e, preso dallo sconforto e dalla vergogna di doversi giustificare con genitori ed azienda, si era allontanato nei boschi ed aveva tentato di togliersi la vita con ripetuti tagli ai polsi. Solo il tempestivo avviso ai Carabinieri da parte dei familiari e le ricerche subito avviate dai militari hanno consentito di rintracciarlo prima del tramonto altrimenti sarebbe stato troppo tardi.