Saltano i finanziamenti per l’esecuzione dei lavori di rifacimento della copertura della Villa e di messa in sicurezza del parco frequentato soprattutto dagli studentiIl Vice presidente della Provincia, Luca Bona: <Una situazione dovuta all'inerzia della precedente Giunta>Dopo il quadro ecomico negativo lasciato dalla precedente amministrazione, ora la Provincia di Novara si è vista negare dalla governatrice Mercedes Bresso i fondi inizialmente promessi e poi congelati. L’Intesa Istizionale di Programma del 18 ottobre 2006 rischia quindi di saltare, almeno per quanto concerne la realizzazione dei lavori adeguamento e messa in sicurezza dell’Istituto agrario “Cavallini” di Lesa. Questa, nella sostanza, la recente risposta da parte del presidente della Regione, Mercedes Bresso, alle istanze della Provincia, nella persona del Vice Presidente Luca Bona con delega al Bilancio e alla Programmazione finanziaria.A spiegare con rammarico la vicenda è lo stesso Vice presidente della Provincia, Luca Bona, che aveva egli stesso sollecitato la Regione a rispettare i patti a commentare la risposta di Bresso: <La Presidente, con nota del 24 settembre, ha comunicato che i fondi dell'accordo di programma per la sistemazione dell'istituto Cavallini sono definitivamente persi a causa della mancaza dell'attivazione dell'accordo entro la fine del 2008>. Una motivazione che si basa sul prossimo termine del mandato della Giunta regionale, ma che penalizza oltremodo i cittadini novaresi penalizzando l’attuale Amministrazione sulla base di una responsabilità di chi governava fino alla scorsa primavera. La Presidente – continua Bona - ha sottolineato di comprendere le sollecitazioni presenti nella mia lettera, ma che sia dal punto di vista politico, sia da quello amministrativo non sarebbe opportuno dare ad un'amministrazione che ha lasciato perire i fondi concessi la possibilità di adempiere ad opere che superino la scadenza legislativa regionale>.Gli interventi sull’Istituto “Cavallini” erano inseriti negli 800mila euro di fondi fregionali per interventi di recupero di beni culturali, anche per finalità turistico-promozionali. Di questi 200mila erano stati individuati per la riqualificazione del parco, devastato dopo la nota tromba d'aria della scorsa estate. La messa in sicurezza del parco è divenuta assoluta priorità per la stessa sopravvivenza dell’importante e storico Istituto Agrario della nostra provincia. Il progetto iniziale, anche a causa di imprevedibili quanto noti eventi atmosferici, ha subito una modifica in ordine alla priorità degli interventi sulla stessa proprietà, senza comunque variare l’intendimento delle motivazioni riportate sull’Intesa Istituzionale di Programma sottoscritta dalla Regione e da questa Provincia. <L'attuale situazione – conclude il Vice presidente con delega a Bilancio e programmazione finanziaria, è in buona parte dovuta all'inerzia della precedente amministrazione>. La Provincia, comunque, continua a sostenere l'Istituto agrario lesiano e in collaborazione con i genitori e le aziende floricole si attiverà per tentare l'avvio di un progetto di rilancio di ampio respiro con il coinvolgimento dei soggetti pubblici e privati interessati.