In ricordo di Andrea Cavalli Dell’Ara. Giovedì 26 maggio Verbania renderà omaggio a uno dei personaggi che più ne hanno segnato la cultura del Dopoguerra. Insegnante, mpreside, scrittore e cultore di storia locale, Andrea Cavalli (Dell’Ara era il cognome della mamma) nacque a Suna nel 1912 e morì a Verbania nel 1999. Pallanzese d’origine mmaterna, dopo l’infanzia trascorsa sul lago completò gli studi e iniziò a insegnare materie classiche (lettere, latino e storia) a Milano. Sfollato a Pallanza tra il 1943 e il 1945, dopo la breve parentesi di professore al Ginnasio della città natale proseguì la carriera a Milano fin quando, nel 1959, non vinse il concorso di preside per le scuole medie Cadorna di Pallanza, che diresse tra il 1961 e il 1973. Tornato sul Verbano riprese anche l’attività di pubblicista intrapresa da ragazzo e si diede alla scrittura. Tra saggi, libri per ragazzi, romanzi e testi didattici ha pubblicato una quarantina di volumi oltre a numerosi altri scritti e articoli.
In campo culturale di lui si ricordano l’impegno per la biblioteca popolare, la presidenza dell’associazione Dante Alighieri tenuta per quasi vent’anni tra il 1955 e il 1974, le collaborazioni con la rivista di storia locale Verbanus fin dalla sua nascita e soprattutto la fondazione del Circolo del Pallanzotto. Fu anche sindacalista dell’Ancisim, il sindacato dei presidi.
Morto senza eredi diretti nel 1999, Cavalli lasciò al Comune di Verbania la casa materna (il palazzo attuale sede di uffici, al di sopra del Caffè Fiorentino) e un altro edificio alla parrocchia di San Leonardo. L’Amministrazione di Verbania ha deciso nei mesi scorsi di intitolargli una via. La cerimonia si terrà appunto giovedì 26 alle 20.45 quando, dopo lo scoprimento della targa della nuova via Andrea Cavalli (l’ex via Prevostura, la strada che da via Cavallini scende sino al sagrato di San Leonardo), nella vicina chiesa Sergio Ronchi presenterà l’omaggio al professore-scrittore.