Sabato 28 maggio la rosa sarà la protagonista assoluta di “Nel nome della rosa”, l’evento che aprirà ufficialmente il nuovo “Giardino delle rose antiche” al Parco Marazza.
La realizzazione del giardino, lungo il viale nord del parco, si inserisce nel progetto Interreg Italia-Svizzera "Biodiversità? Salviamola mangiandola", di cui è capofila il Consorzio Pro Loco del Lago d'Orta e dell'Alto Novarese: l’evento è stato reso possibile grazie alla collaborazione dell’assessorato alle Politiche Ambientali del Comune di Borgomanero e alla Pro Loco di Borgomanero.
Denso il programma della giornata: alle 15 viene inaugurato il “Giardino delle rose antiche”; alle 16, Giovanna Motta, esperta di cucina con le rose, terrà la conferenza “Petali di rosa in cucina”; alle 17 seguirà un originale minicorso di preparazione del vino di rose (chi vuole partecipare deve portare con sé mezzo litro di vino, bianco o rosso, un contenitore con tappo, filo da cucina e un ago); chiusura alle 18 col “risotto alle rose” preparato dalla Pro Loco di Omegna.
«Il “Giardino delle rose antiche” – sostiene l’assessore alle Politiche Ambientali Roberto Nonnis – è un ulteriore, prestigioso tassello che si inserisce nell’opera di rivalutazione dei parchi portata avanti dall’Amministrazione. Per questo abbiamo accolto con convinzione la proposta di Fabrizio Morea, presidente del Consorzio Pro Loco, e di Marilena Roversi Flury, direttore del progetto “Biodiversità? Salviamola mangiandola” ritenendola di livello assoluto: basta pensare, ad esempio, che le rose piantumate appartengono a varietà che risalgono dal XVI secolo (epoca di fondazione di Villa Marazza) al 1967 (anno della morte di Achille Marazza)».