La giunta comunale di Bra ha approvato, questa mattina venerdì 23 ottobre 2009, un ordine del giorno a favore della proposta di legge che chiede l'assegnazione del venti per cento della compartecipazione Irpef ai comuni, a fronte dell'azzeramento dei trasferimenti statali ordinari, consolidati e perequativi. L'esecutivo municipale ha risposto così all'appello lanciato dalla sezione regionale dell'Anci, l'associazione nazionale dei comuni, dalla Legautonomie Piemonte e dall'Uncem, l'unione nazionale dei comuni e comunità montane.L'iniziativa si propone di approvare in sede nazionale un testo di legge che attui i principi di federalismo fiscale, in un quadro nel quale “i vincoli imposti dal patto di stabilità nel campo degli investimenti, in una situazione di recessione economica, sono del tutto incomprensibili e di fatto impediscono che la spesa pubblica degli enti locali nel settore della realizzazione delle infrastrutture possa dare il suo contributo in termini di occupazione e di movimento di capitali”. Tutto ciò sulla base di un'iniziativa assunta dai sindaci veneti in attesa dei decreti attuativi sul federalismo fiscale, “che richiederanno almeno tre anni prima di entrare in vigore”. (rg)
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