Quello del taccheggio di prodotti e merce esposta al pubblico per la vendita durante l’apertura nei centri commerciali, in supermercati o negozi, è un fenomeno in espansione e del quale si rendono protagonisti nella gran parte dei casi accertati giovani dell’est, romeni in particolare.
Questa volta nella “rete” dei Carabinieri della Compagnia di ALBA sono finiti quattro giovani romeni, uno arrestato ed i restanti tre denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica di ALBA per i reati di furto aggravato commessi ai danni di varie attività commerciali nel fine settimana appena trascorso, nel dettaglio:
- Le manette sono scattate ai polsi del 20enne disoccupato che abita in città bloccato dai Carabinieri all’esterno di un centro commerciale con addosso alcune lampade per auto rubate poco prima tra la merce esposta. Il giovane, dopo averle prelevare e rotto il dispositivo antitaccheggio, era passato regolarmente alle casse con la refurtiva nascosta addosso ma il suo comportamento aveva insospettito gli addetti alle vendite che avevano chiamato subito i Carabinieri ed i loro sospetti si sono poi rivelati fondati. La refurtiva, per un valore di circa 40,00 euro, è stata riconsegnata dai militari al direttore delle struttura commerciale mentre il romeno, su disposizione del Pubblico Ministero Dott.ssa Donatella MASIA è stato trasferito in carcere e nei prossimi giorni comparirà dinanzi al Tribunale di ALBA per essere giudicato con rito direttissimo.
- Altri tre giovani, anche loro romeni che vivono in città di cui uno con precedenti penali, sono stati denunciati per furto aggravato in quanto avevano rubato alimentari e prodotti per la cura della persona per un valore complessivo di 160,00 euro. Anche in questo caso è stata la tempestiva segnalazione dei dipendenti di supermercati o titolari di negozi a consentire l’intervento immediato dei Carabinieri per bloccare i taccheggiatori e recuperare la refurtiva poi restituita ai legittimi proprietari.
Per contrastare in modo più efficace il taccheggio ai danni delle strutture commerciali (fenomeno sociale che ha ricadute negative anche sui prezzi al dettaglio dei beni esposti per i consumatori in quanto molte aziende aumentino i prezzi dei loro prodotti proprio per compensare i mancati ricavi delle ruberie subite) è importante che, in caso di situazioni sospette, gli operatori commerciali richiedano subito l’intervento dei Carabinieri sul NUMERO DI EMERGENZA 112.