Realizzare un modello per il monitoraggio e la gestione degli edifici incrementandone l'efficienza e la sostenibilità energetica e ambientale: questo l’oggetto dell’accordo di collaborazione appena firmato da Politecnico di Torino e CSI-Piemonte. Si chiama “smart building”, e vuol dire contribuire a ridurre l'impatto ambientale degli edifici attraverso la riduzione degli sprechi e di un utilizzo intelligente dell’energia. Le competenze scientifiche del Politecnico si combinano con l’esperienza del CSI-Piemonte nel settore dell'informatica applicata alla gestione del territorio e dell'ambiente, per definire comuni obiettivi di innovazione in materia di energy management. L’obiettivo è lavorare per porre in essere una soluzione tecnica, organizzativa ed economica di sostenibilità energetica degli edifici pubblici, attraverso l'interscambio di esperienze e apporti conoscitivi. Primo esempio della collaborazione sarà l'applicazione di soluzioni di smart building alle sedi dell'Ateneo di Mirafiori e di corso Duca degli Abruzzi, per ottenere risultati in termini di risparmio energetico, sicurezza, gestione delle reti tecnologiche e controllo. Il prototipo realizzato permetterà di monitorare i consumi elettrici, termici e idrici, e l'effettivo utilizzo degli spazi (aule, uffici) o delle singole strutture organizzative. Inoltre, attraverso la raccolta dei dati provenienti dalle centraline di rilevamento e dai sistemi di supervisione sarà possibile presentare le informazioni su un portale web attraverso una serie di cruscotti di indicatori relativi al monitoraggio dei consumi: il tutto per sensibilizzare gli utenti a un uso intelligente delle risorse energetiche. “Il Politecnico - dichiara il Rettore Francesco Profumo - è impegnato in numerosi progetti di ricerca in tema di energia e building automation; inoltre ha già condotto sperimentazioni mirate a un uso attento delle proprie strutture. La partnership mette a fattor comune queste esperienze nel quadro del progetto di Torino “Smart City”: una città “intelligente” dove i temi dell’efficienza e della riduzione dell’impatto ambientale si intrecciano con il bisogno di una nuova qualità dell’architettura e dello spazio urbano, anche attraverso le soluzioni tecnologiche più avanzate”. “Il CSI-Piemonte - interviene la Presidente Maria Renata Ranieri - già forte dell'esperienza derivata dalla collaborazione alla candidatura della Città di Torino come “Smart City”, vede in questo accordo con il Politecnico la possibilità di creare in Piemonte un polo tecnologico innovativo che sosterrà processi di sviluppo fondati sulla conoscenza attraverso l’interazione con gli attori pubblici e il tessuto imprenditoriale locale. L'obiettivo è diventare il punto di riferimento per la Pubblica Amministrazione piemontese e, in prospettiva, un interlocutore anche in un contesto nazionale e internazionale”. Un ulteriore esempio del ruolo fondamentale delle tecnologie ICT applicate al territorio e all’ambiente, necessarie per sostenere, orientare e valorizzare i contesti produttivi specifici del territorio secondo una logica di sostenibilità ambientale e di “green economy”.