Di ottimo livello sono state esposizioni artistiche, dal ritorno di Adriano “Griota” Pellegrino (“Legno, che passione! bassorilievi, francobolli, incollo noci e piccoli animali in legno”), al Borelli (affiancato dai primi lavori del nipote Jacopo, di dieci anni), insieme alle, meno pubblicizzate iniziative di Giovanni Viale (sculture in pietra) e di Bartolomeo Ottonello (modellini di nave curatissimi), alle fotografie del Circolo bovesano “L’Otturatore”, “collettiva” mai tanto numerosa (dozzina di partecipanti, accanto a “colonne” del gruppo, dal “fondatore” Eligio Baudino, al Presidente attuale Michele Siciliano, ai notissimi Renzo Salvo, Daniele Morlineris, Tonino Ruiu e Cristino Cerato, con bei ritratti, giovani come Simone Dalmasso e Monica Scanavino, Ivan Dutto, Enrico Chiappetta,, Enrico Lorenzetti, l’interessante Luigi Giujusa, i “quasi dipinti” di Primo D’Apote... in Santa Croce (abituale, meritato, spazio per i lavori della “Associazione Boves Ricama”)
Nei locali della “Ex Filanda Favole”, in Via Moschetti, che si conferma locale molto adatto a questi scopi, vi è stata (sempre domenica) la, ricca, iniziativa “Scambio minerali e fossili” oltre a “Personale” di Claudio Giordano, guardiaparco di Vernante, già apprezzato a Boves (nelle iniziative mensili della “Antica Osteria”), coi suoi acquerelli su piante ed animali (che vantano varie pubblicazioni).