Torna, a cavallo dell’equinozio d’autunno, il tradizionale appuntamento con la Festa di San Matteo, giunta alla trentaduesima edizione. Dal 17 al 26 settembre, il centro della città, piazza Di Vittorio, sarà – dopo molti anni – il cuore pulsante dei festeggiamenti. Una scelta tesa ad incontrare il desiderio della maggioranza dei nichelinesi. Spettacoli, concerti, manifestazioni sportive, celebrazioni religiose, mostre, il concorso “Miss e Mister Nichelino”, giostre (nell’area Carrefour) e gran finale con i fuochi d’artificio. Molte saranno anche le iniziative dedicate ai 150 anni dell’Unità d’Italia.  A San Matteo i nichelinesi rivolsero invocazioni di pace e di salvezza nel settembre del 1706, durante il duro assedio francese che interessò tutta l’area. Dopo il ritiro delle truppe transalpine (6 settembre), i nichelinesi vollero ringraziare il Santo ed il  21 settembre elevarono una cappella a lui intitolata e lo elessero al rango di Patrono di Nichelino. I festeggiamenti di San Matteo assunsero toni solenni a partire dal 1730, quando la cappella del Santo divenne anche sede di Parrocchia. Era una festa di tutta la comunità che coinvolgeva autorità ecclesiastiche e civili, con “triduo” iniziale di predicazione nella chiesa della SS. Trinità, processione, manifestazioni e scambi commerciali. La sua coincidenza con i giorni dell’equinozio d’autunno ne faceva anche un commiato del popolo nichelinese dall’estate, dai pomeriggi di bagni nel Sangone (allora era possibile la balneazione) e, allo stesso tempo, diveniva una sorta di “benvenuto” ai colori ed agli umori dell'autunno, stagione dei ripensamenti e di vendemmia. Dunque, nella miglior tradizione, anche quest’anno 10 giorni di festa per divertirsi e stare insieme. In allegato il comunicato stampa del programma.