POLITICA LOCALE
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| | 13/09/2011 | Città di Verbania | | | | |
| SANITÀ, INCONTRO PUBBLICO CON IL TERRITORIO | | |
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A seguito dei commenti suscitati alla lettera aperta con cui Marco Zacchera ha denunciato il rischio di “declassamento” dell’ospedale di Verbania, lo stesso sindaco di Verbania replica duro a chi lo accusa di aver agitato le acque sugli ospedali del Vco: «Non prendiamoci in giro: è evidente che nulla è stato ancora deciso sul futuro degli ospedali del Vco, ma proprio per questo bisogna affrontare adesso il problema. Sono quarant’anni che faccio politica e certe frasi velate valgono più di cento discorsi: c’è l’evidente volontà di accorpare le funzioni fondamentali dell’ospedale provinciale a Domo – con l'ipocrisia di consideralo “unico su due sedi” – lasciando a Verbania sostanzialmente un Dea “leggero”, oncologia e, forse, un pezzo di pediatria». Il sindaco chiama in causa i consiglieri regionali del territorio: «siamo a settembre e io dico che il pericolo di un sostanziale taglio di Verbania, ma soprattutto un suo grave declassamento qualitativo c’è: ciascuno si prenda ora le proprie responsabilità e meglio per tutti se la loro azione congiunta eviterà questo risultato, sarò il primo ad applaudire». «Intanto però – insiste Zacchera – 'carta canta' e a pagina 19 della “Bozza di sviluppo organizzativo dell’Asl” si ipotizzavano, ai primi di agosto, Neurologia, Cardiologia e Emodinamica a Verbania, mentre l’altra sera ho capito benissimo che si propende ora per un loro completo trasferimento a Domo, e mi auguro davvero di sbagliarmi». Nella sua veste di presidente della Rappresentanza dei sindaci, intanto, Zacchera insieme ai colleghi Masimo Zoppi (Baveno) e Antonio Quaretta (Omegna) hanno deciso di sospendere la riunione della Rappresentanza di lunedì alle ore 18 «per evitare che la probabile assenza dei due sindaci ossolani scateni altre polemiche», mentre terranno alle 21 a Verbania (nella sala biblioteca di Villa Olimpia a Pallanza) un incontro aperto alle forze politiche e sociali per discutere della situazione. Sono invitati sindaci, parlamentari e consiglieri regionali del territorio, oltre a tutti i capigruppo consiliari.
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| Allegato 1
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