Verbania ricorda Sergio Bonelli. Sono passate poche settimane dalla visita verbanese del decano dei fumetti italiani. In una piacevole domenica di giugno Sergio Bonelli era salito sul Lago Maggiore per raccontare le opere del padre Gian Luigi – il mitico Tex – ma anche le sue creature (da Mister No a Dylan Dog, da Zagor a Nathan Never) e soprattutto se stesso. Bonelli, un mostro sacro del fumetto, nella tavola rotonda con Stefano Senardi, Stefano Marzorati e Franco Bixio, aveva dato alla rassegna TeatroCultura un grandissimo contributo artistico, culturale e personale. Quella di Verbania è stata una delle sue ultime uscite pubbliche, prima della breve malattia che se l’è portato via ieri. «Di Bonelli conserverò un grande ricordo – dichiara il sindaco Marco Zacchera –. È stato un ospite d’eccezione: s’è dimostrato una persona di alta levatura culturale ma al contempo molto disponibile. Dalle parole che ho scambiato con lui ho compreso il grande amore che aveva per il fumetto, per l’arte e per il suo lavoro. Sono dispiaciuto della sua scomparsa ma sono anche contento che Verbania abbia potuto conoscerlo».