Costi di produzione che aumentano, prezzi all’origine che calano, reddito per addetto in picchiata. Gli agricoltori sono nel pieno della crisi e per questo Confagricoltura e Cia hanno avviato una serie di iniziative di mobilitazione sul territorio, per sensibilizzare l’opinione pubblica e richiamare l’attenzione della politica sulla grave situazione del comparto.
Le difficoltà del settore non riguardano infatti solo i produttori – perché l’agricoltura risponde puntualmente a una serie di essenziali richieste sociali, a cominciare dalla fornitura di alimenti di qualità, sani e a prezzi contenuti – gli agricoltori intendono denunciare alle Istituzioni e a tutti i cittadini il loro disagio, con una grande manifestazione a Torino, nella mattinata di venerdì 27 novembre, all’insegna dello slogan “L’agricoltura è in pericolo: ha bisogno del tuo aiuto”.
Un lungo corteo si snoderà, a partire dalle ore 10, da Viale 1° Maggio verso Piazza Castello, dove sosterà prima di fronte alla Prefettura e subito dopo di fronte al Palazzo della Regione. Una delegazione di manifestanti consegnerà al Prefetto e ai rappresentanti del Governo regionale un documento unitario, che analizza le cause dell’attuale crisi prospettando al tempo stesso un pacchetto di misure che le due Organizzazioni professionali agricole chiedono di attuare in via immediata, per sostenere le imprese nel particolare momento e prepararle alla fase del rilancio dello sviluppo. Percorrendo poi Via Po, Via Accademia Albertina e Via dei Mille, il corteo giungerà, verso le ore 11,30, in Piazza Bodoni, dove si terranno i discorsi di Federico Vecchioni e Giuseppe Politi, presidenti nazionali rispettivamente di Confagricoltura e Cia.
Successivamente i dirigenti delle due Organizzazioni incontreranno nell’Hotel Roma e Rocca Cavour di Piazza Carlo Felice i parlamentari piemontesi, ai quali presenteranno le richieste del mondo agricolo in vista dell’approvazione della Finanziaria 2010.
Nel pomeriggio, a Palazzo Lascaris, si terrà l’incontro dei vertici di Confagricoltura e Cia con il presidente della Regione, il presidente del Consiglio regionale, l’assessore regionale all’Agricoltura, il presidente e i componenti della Commissione consigliare Agricoltura.